“Giornata mondiale contro la violenza sulle donne”, lettura scenica e installazione di una panchina rossa a Fasano
In occasione della “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne”, il Comune di Fasano ha organizzato un’iniziativa pubblica volta alla sensibilizzazione sul tema. Così sabato 25 novembre (data in cui “cade” la particolare Giornata) si terrà nell’androne del Palazzo municipale una lettura scenica, “Beatrice Cenci: santa o assassina?”, scritta da Dino Cassone, diretta da Dario Lacitignola e interpretata da Annarita Santomanco e Davide Semeraro. Lo spettacolo si terrà alle ore 17.30 e, in replica, alle 19.15 e sarà ad ingresso libero. Peraltro, si potrà ammirare un’apposita installazione costituita da una panchina in ferro di colore rosso, donata al Comune dall’artigiano fasanese Biagio Amati.
«Come lo scorso anno, ad inizio del nostro mandato, proponemmo un monologo dedicato alle donne per sensibilizzare tutti contro il triste fenomeno della violenza e del femminicidio – spiega Cinzia Caroli, assessora alle Pari opportunità – anche questo 2017 caratterizzeremo la Giornata con uno spettacolo teatrale, questa volta dedicato alla triste storia della nobildonna romana Beatrice Cenci accaduta nel ‘500. Riteniamo – sottolinea l’assessora Caroli – che attraverso il teatro possa giungere in maniera più diretta il messaggio che vogliamo lanciare, così da aprire una riflessione sul tema capace di raggiungere tutti e di interrogare le coscienze».
Durante la serata sarà inaugurata un’installazione costituita da una panchina in ferro tinteggiata di rosso che richiama il sangue versato da tante donne uccise da mariti, fidanzati o ex compagni. «È un monito contro la violenza sulle donne e contro il femminicidio – sottolinea Annarita Angelini, assessora alla Cultura -; abbiamo voluto aderire al progetto lanciato lo scorso anno dagli Stati Generali delle Donne e dall’omonima associazione nazionale. La panchina è realizzata, e donata al Comune, dall’artigiano fasanese Biagio Amati, grazie alla consigliera comunale Dominga Marzulli che ha fatto da trait d’union fra l’Amministrazione comunale e l’artigiano. Il sig. Biagio, che ringraziamo per questo suo nobile gesto civico, ha voluto dare una sua personale interpretazione creativa nella realizzazione della panchina, che spiegheremo proprio sabato durante l’inaugurazione dell’installazione, la cui location definitiva sarà decisa nei prossimi giorni. Questo è un altro modo d’innescare processi culturali sul tema del femminicidio e della parità di genere – sottolinea l’assessora Angelini – congiuntamente ad altre iniziative con le quali coinvolgeremo anche i più giovani e le scuole, poiché l’ingiustizia perpetrata su una sola donna è un’ingiustizia perpetrata su tutte le donne»