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Credito, per la Uilca il 2017 è stato un anno complicato

Anche il 2017 per i lavoratori lucani del credito, degli uffici esattoriali e delle assicurazioni è stato un altro anno complicato ma tra le ombre (numerose) non manca qualche luce che fa prevalere l’augurio che nel 2018 le aspettative e le speranze si possano concretizzare in opportunità. E’ la conclusione del Consiglio regionale della Uilca di Basilicata il sindacato che rappresenta i lavoratori del Credito delle Assicurazioni e esattoriali alla presenza del Segretario Nazionale Organizzativo Vito Pepe.
Il segretario generale della Uilca Basilicata Antonio Castello nella relazione ha tracciato il bilancio di quattro anni del lavoro fatto sul territorio ma soprattutto si è soffermato su quello che è accaduto nell’ultimo anno. Un anno pieno di avvenimenti tra cui si è scongiurata la chiusura degli Uffici della Direzione Generale della Banca Popolare di Bari a potenza che avrebbe di fatto rappresentato una grave risposta negativa al territorio della Basilicata alle Istituzioni ai Risparmiatori e a tutti i Lavoratori che hanno creduto in questo Istituto di Credito che è ancora una “popolare” e se dovesse rimanere tale – ha evidenziato Castello – va rivisto il modello di Partecipazione.
Ancora, il salvataggio delle Banche Venete che ha avuto una positiva risoluzione in Basilicata con il passaggio di Banca Apulia al Gruppo Intesa San Paolo venendo di fatto a tranquillizzare i lavoratori e i risparmiatori della Basilicata dopo i feroci attacchi mediatici che colpivano i lavoratori e non i banchieri che vanno perseguiti per quello che hanno fatto e per questo che la Uilca a livello Nazionale ha annunciato l’impegno a costituirsi parte civile nei processi.
Gli accordi sindacali nel gruppo Intesa San Paolo hanno fatto intravedere la luce facendo uscire dal tunnel anche Banca Apulia ma ora dopo l’uscita dal tunnel c’è da scegliere la giusta strada per poter consolidare e sviluppare nuova occupazione nel nostro territorio
Ha ricordato Castello che il Gruppo Intesa San Paolo ha già fatto virtuosi investimenti di buona occupazione negli anni passati con importanti lavorazioni che ha visto aumentare l’occupazione nel Capoluogo di Regione e ora anche con l’acquisizione di Banca Apulia ci si augura un riequilibrio delle lavorazioni spostando lavorazioni nella sede di Matera; obiettivo del Sindacato è sempre quello di creare accordi per il bene della “persona” .
Vivo interesse e apprezzamento è stato espresso per il lavoro che la nuova BCC di Basilicata proveniente dalla storica BCC di Laurenzana sta effettuando sul territorio anche con la recente apertura di una nuova sede a Matera . Interessante – ha detto il segretario – è anche questa vivace azione di coinvolgimento di altre BCC del territorio Lucano. Noi come UILCA lo abbiamo detto da anni e riportato sugli atti dei nostri congressi e ci auguriamo, finalmente, di avere una grande unica realtà tutta della Basilicata chiamata BCC di Basilicata.
Non ultimo un apprezzamento al gruppo Unicredit che ha recuperato una sede storica del credito in Basilicata ormai in disuso da 10 anni all’ingresso del capoluogo di regione, l’ex sede Banca Mediterranea e prima ancora Popolare Pescopagano. Bella e imponente è la scritta luminosa che capeggia sulla facciata dell’edificio ci auguriamo, ha ribadito Castello, che si passi anche a riempirla di nuove lavorazioni e che il Mezzogiorno e la Basilicata possa avere nuova occupazione in questo gruppo. Noi non ci rassegniamo e non consideriamo un “destino segnato” il fatto che le assunzioni vengono fatte solo a Milano; c’è il Mezzogiorno, c’è la Basilicata, ci sono i nostri giovani in buona parte laureati nelle Università più prestigiose (Milano, Siena).
Il Consiglio Regionale Uilca di Basilicata ha avviato di fatto la stagione congressuale della Uilca che si svolgerà in primavera e si concluderà con il Congresso Nazionale fissato a Milano nella prima settimana di Giugno. Il sindacato del Credito Delle Assicurazioni e esattoriali conta in Basilicata circa 300 iscritti organizzati in 11 RSA un dato in leggera crescita considerando anche la perdita di posti di lavoro nel comparto credito per esodi e chiusure di sportelli avvenuti in questi anni.

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