Cappuccetto Rosso sabato 6 gennaio al TaTÀ di Taranto
Il lupo? No problem. Per “favole&TAmburi”, la rassegna di teatro ragazzi del Crest, sabato 6 gennaio, alle ore 18 al TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, va in scena “Cappuccetto Rosso”, regia Carlo Formigoni, con Deianira Dragone, Giancarlo Luce, Ermelinda Nasuto, Cilla Palazzo, Espedito Chionna, Silvio Gioia, costumi Mariella Putignano, pitture di scena Mariella Putignano, sarta Liliana De Bastiani, produzione Teatro delle Forche (Massafra, TA). Biglietto 6 euro (in occasione della “Festa della Befana”, chi ne acquista almeno tre, paga 5 euro ciascun biglietto). Dalle ore 17, lo staff dello Junior TaTÀ sarà ad attendere il giovane pubblico, coinvolgendolo, gratuitamente, in “Aspettando… gioco”, una qualificata animazione ludica. Info: 099.4725780 – 366.3473430.
È notte fonda. Il lupo si aggira guardingo nel bosco. Dietro di lui il cacciatore, desideroso di catturare la belva tanto temuta. Ma il lupo riesce a cavarsela anche questa volta. Il canto del gallo annuncia il nuovo giorno. Il sole ormai è alto. È ora di mettersi a lavoro. Oggi è il giorno del bucato. La mamma invoca l’aiuto di quella pigrona della figlia. Imbranata e sognatrice, con la testa tra le nuvole, Cappuccetto Rosso ne combina di tutti i colori durante le faccende domestiche. Quando, in uno scatto di coraggio e buona volontà: «Ci posso andare io dalla nonna». Il resto è storia nota.
“Cappuccetto Rosso” è una delle fiabe europee più popolari al mondo, di cui esistono numerose versioni (la più nota quella dei fratelli Grimm, datata 1857, che si conclude con il salvataggio di bambina e nonna da parte del cacciatore). La storia mostra la difficile lotta tra il principio di piacere e il principio di realtà. Tramite questo racconto il bambino comincia a capire, almeno a livello preconscio, che soltanto le esperienze che ci sopraffanno suscitano in noi corrispondenti sentimenti interiori che non possiamo dominare. Una volta che abbiamo imparato a padroneggiare tali situazioni, non dobbiamo più temere l’incontro con il lupo. Recitato da sei attori che si avvicendano nei ruoli principali e servendosi di un allestimento sobrio ed essenziale, da album dei bambini, lo spettacolo si arricchisce della creatività dell’attore e della partecipazione dello spettatore. La decima stagione di “favole&TAmburi” è parte di “Heroes”, progetto artistico triennale 2017/19 di Crest e associazione culturale “Tra il dire e il fare” (Ruvo di Puglia, BA) in ATS.