Tecnica mininvasiva sperimentata al ‘San Carlo’ di Potenza
Una procedura mininvasiva di avanguardia, utilizzata nell’ospedale ‘San Carlo’ di Potenza, ha permesso a un paziente cardiaco, già operato due volte, di evitare il terzo intervento e una nuova sternotomia: lo ha reso noto, in un comunicato, l’ufficio stampa della struttura sanitaria.
L’equipe chirurgica guidata dal direttore della Cardiochirurgia, Giampaolo Luzi, ha infatti eseguito un duplice impianto valve-in-valve transapicale a cuore battente in posizione mitralica e aortica. L’intervento è stato eseguito su una paziente di 72 anni con disfunzione di bioprotesi mitralica e aortica, già sottoposta a duplice intervento cardiochirurgico: il primo di commissurotomia mitralica in sternotomia nel 1989 e il secondo di sostituzione delle valvole mitralica e aortica in re-sternotomia nel 2012. La procedura “è perfettamente riuscita”.