Braia risponde all’UCI
“Sono mesi che osserviamo e leggiamo in silenzio alcune dichiarazioni, la cui portata sarà valutata anche dai nostri legali, del rappresentante UCI Manfredelli che si erge a giudice senza esserlo, emettendo accuse di cui spero almeno comprenda la portata”. Lo dichiara l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali Luca Braia.
“Nel merito l’UCI e, contestualmente, la comunità interessata allo sviluppo locale in quell’area, devono essere a conoscenza del fatto che lo spirito che anima tutti coloro che a vario titolo sono intervenuti ed intervengono per l’istruttoria dei futuri GAL (di cui due dei cinque hanno già avviato le attività) é quello di fare al più presto e nel miglior modo possibile, nel rispetto della legge e degli interessi esclusivi della collettività. Il succedersi dei ricorsi sull’esito determinato dalle valutazioni della commissione nominata all’uopo, fanno parte delle possibilità concesse dalla legge italiana, che tutti siamo chiamati a rispettare, a chi crede di essere stato leso nel diritto e questo vale sempre, sia quando a ricorrere è la parte che il Manfredelli difende e rappresenta, con evidenti interessi anche diretti e probabilmente personali, e sia quando a controricorrere sia la parte che, appellandosi al Consiglio di Stato, esercita il medesimo diritto.
Anche la Regione e il Dipartimento Agricoltura hanno, in questo caso, il sacrosanto diritto di difendere l’operato messo in campo, sia attraverso la pubblicazione del bando che attraverso l’agire della commissione stessa, che sarà responsabile sempre e comunque direttamente di quanto deliberato in merito. Infine, sulle accuse di ricatto e prepotenza politico-istituzionale, se pensa di intimidire qualcuno ha sbagliato totalmente indirizzo. Si accomodi nei luoghi deputati alla denuncia e porti, contestualmente le prove documentali, piuttosto che urlare al mondo tali illazioni con prepotenza mediatica, questioni esercitate e reiterate nel tempo, in maniera assolutamente fuori luogo. Quando la magistratura, nei suoi gradi di giudizio richiamati dai legittimi portatori di interessi pubblici e privati, emetterà le sue definitive e inappellabili sentenze, le stesse saranno applicate senza indugio alcuno a esclusivo interesse della comunità di Basilicata.”