Comunicato stampa di Aurelio Pace, presidente della Commissione regionale Lucani nel mondo, sul premio Lucani Insigni 2017
“Una selezione rigorosa e qualificata che evidenzia, ancora una volta, la grande vitalità e competenza di una regione i cui figli rappresentano vere eccellenze mondiali nei campi più disparati”. Il presidente della Commissione regionale dei Lucani nel Mondo, Aurelio Pace, non nasconde la soddisfazione per la scelta delle personalità distintesi in campo sociale, scientifico, artistico e letterario e a personalità impegnate nella diffusione e nella conoscenza dell’identità lucana che saranno premiate il prossimo 25 marzo presso l’abbazia di Monticchio. Una grande emozione aver potuto premiare, sia pur alla memoria, il professor Ignazio Olivieri, presidente della Società italiana di reumatologia dal 2014 al 2016, scomparso di recente, che nella sua lunga attività ha ricoperto, tra l’altro, la carica di direttore del reparto di Reumatologia dell’ospedale San Carlo di Potenza.
Gli altri quattro premi saranno assegnati a Pietro Laureano, Michele De Bonis, Savino Primucci e Franco Zaccagnino. A loro si aggiungono le tre onorificenze a Vincente Scavone, Giuseppe Lupo e Lorenzo Mazzeo
scelte dall’ufficio di presidenza del Consiglio regionale. Tutte, comunque, per l’elevate qualità dei premiati,
rappresentano uno spaccato di una Basilicata capace di farsi apprezzare per doti personali, ma soprattutto per quel carattere e perseveranza insiti nel temperamento dei lucani. Del resto la vitalità, professionalità, capacità, abnegazione e lungimiranza di una regione é facilmente riscontrabile in chi -magari partendo anche da umili origini- ne impersonifica i caratteri salienti. Il riconoscimento dei Lucani Insigni, a cui la commissione regionale ha lavorato negli ultimi mesi con costanza ed equilibrio, é divenuto un punto fermo nel riconoscimento di tanti lucani che vivono nella nostra regione o fuori, ma che portano nel cuore l’affetto per la propria terra d’origine. Una Basilicata a cui non mancano certo personalità della cultura, del mondo scientifico ed accademico, della medicina, dell’economia e dell’arte, a cui si aggiungono i tanti Lucani nel Mondo che conservano un affetto particolare per la propria regione. L’orgoglio di essere lucani in una terra che pur tra mille difficoltà e divari mai colmati, ha dato i natali a personaggi capaci di fare la storia non solo della propria terra, intende essere il trampolino di lancio per un nuovo protagonismo del Sud e della sua popolazione. Da presidente, voglio ringraziare tutti i membri della commissione e gli uffici preposti per il lavoro svolto e per l’equilibrio dimostrato nella scelta che, anche quest’anno, non é stataper nulla facile e scontata. L’appuntamento è per fine marzo nell’incantevole scenario dei laghi di Monticchio, un altro pezzo di territorio “lucano insigne” da premiare e oltremodo rivalutare e preservare.