Xyella, Stefàno scrive a Emiliano
“Gentile Presidente, caro Michele,
Ti scrivo questa nota per riportarti, ancora una volta, il grido di dolore del Salento e le tante richieste d’aiuto che ho ricevuto in quest’ultimo periodo sulla gravissima questione della Xylella fastidiosa. Larga parte dei territori olivetati del Salento oggi appaiono desertificati e sono divenuti improduttivi, con danni irreparabili per il paesaggio e per l’economia. Se ancora qualcuno nutriva qualche dubbio sull’esistenza della malattia e sulla sua pericolosità, oggi i fatti dimostrano, con certezza, la complessità del fenomeno patologico.
La velocità con cui la malattia si sta diffondendo ci fa temere non solo che possa essere a rischio il resto della Puglia, ma anche che possa travalicare i confini agricoli per sfociare in un problema di carattere sociale, con la minaccia per migliaia di occupati nelle aziende agricole e nei frantoi oleari. Nella mia attività di parlamentare nella legislatura che si conclude ho dato il mio contributo con interventi normativi che individuano risorse economiche e misure tese ad alleviare il problema.
Ti chiedo di assumere ogni iniziativa possibile per fronteggiare la malattia e contenerne la sua diffusione e ricercare le risorse necessarie ad alleviare la sofferenza dei tanti agricoltori e vivaisti coinvolti e incoraggiare l’esecuzione delle necessarie pratiche agronomiche per impedire l’ulteriore diffusione e per rilanciare il comparto ora che, finalmente, l’Europa ha aperto al reimpianto.
In questo senso, sarebbe un segno di solidarietà concreta da parte delle altre Regioni italiane, una loro contribuzione finanziaria attraverso una rimodulazione dei PSR 2014/2020 a favore del PSR della Puglia, da destinare a interventi di prevenzione e contenimento della malattia e agli investimenti necessari per sostenere i reimpianti e le pratiche agronomiche negli oliveti, anche in quelli gestiti non da imprese agricoli che nel Salento sono tantissimi.
Come sai interventi di rimodulazione solidale delle risorse Feasr sono stati già approvati, in sede di Conferenza Stato-Regioni per il terremoto in Emilia Romagna, quando io ero assessore regionale e, più di recente, per il terremoto in Umbria, Abruzzo, Marche e Lazio.
Non è mia intenzione porre sullo stesso piano le due calamità, anche solo pensando alla perdita di vite umane provocate dai terremoti. Credo però che questa terribile fitopatia non possa essere considerata un problema esclusivo della Puglia e che, dunque, necessiti della condivisione e della solidarietà delle altre realtà regionali, anche per il peso finanziario che la Xylella determina. Ti affido questa riflessione, nella certezza che saprai esplorare al meglio questa ulteriore strada per provare a ridare ossigeno e speranza ad un territorio martoriato”.
Dario Stefàno