Vi ricordate Project Loon?
Progetto di ricerca e sviluppo creato da Google X nato nel 2013 in Nuova Zelanda, il Project Loon punta a rendere internet più accessibile nelle aree remote: dislocando palloni ad alta quota nella stratosfera, a un’altezza di circa 20 km (pari quindi al doppio rispetto a quella degli aeroplani commerciali), il progetto mira a creare una rete wireless tramite cui trasmettere internet da e verso i dispositivi, grazie a una sorta di gondola trasportata in ciascun pallone dotata di dispositivi alimentati tramite pannelli solari.
Un progetto rivoluzionario che Google stessa chiama “moonshot”, ovvero “lancio sulla luna”. Il Project Loon, infatti, potrebbe cambiare la vita a moltissime persone, oggi ancora escluse dalla possibilità di accedere a internet veloce.
In merito al progetto, Google si mostra molto fiduciosa e sostiene che questi palloni potranno essere di grande beneficio sia economico che sociale, a ben 4,3 miliardi di persone (corrispondenti al 60% della popolazione mondiale), che vivono ancora in aree rurali dove la società non ha permesso la costruzione di torri cellulari o altre infrastrutture atte alla telecomunicazione.
In questo senso ovviamente i vari Paesi coinvolti potrebbero goderne anche economicamente, accedendo e/o incrementando il loro business online e permettendo così alle persone di usufruire di servizi cui non hanno mai potuto beneficiare e apprezzare, anche per quanto riguarda lo svago, come ad esempio il gioco online, settore a cui ormai la gran parte delle persone con accesso a internet è abituata, grazie alla presenza di centinaia di app pronte ad essere lanciate sui dispositivi mobili più disparati, quando e dove si vuole.
A beneficiare del Project Loon in particolare potrebbero essere tutte quelle zone colpite da disastri ambientali, come ad esempio Porto Rico, devastata dall’uragano Maria, che ha causato la morte di 24 persone e ha distrutto migliaia di abitazioni, lasciando gli sfollati senza acqua potabile né luce.
Impossibilitati a contattare amici e parenti, Project Loon è stata la soluzione per consentire la comunicazione e ridare la connettività a Porto Rico. Altro esempio è quello che vede come protagonista il Perù, che nel maggio dello scorso anno è stato vittima di inondazioni che hanno sommerso una vasta area del Paese, privandola di energia elettrica. Anche quella volta, Project Loon è stato di grande aiuto, permettendo a migliaia di persone di connettersi a internet e contattare i propri cari.
Project Loon è stato efficiente non solamente nei casi di devastazioni, ma anche in quelli più ordinari in cui purtroppo alcune zone non conoscono l’accesso a internet.
E’ questo il caso della Linoco Gayoso Castelo Branco School, situato in una regione rurale del Brasile, in cui gli studenti hanno potuto frequentare una lezione di geografia aiutati dalla rete.
La scuola è situata a 100 km da un’area metropolitana ad ampia densità di popolazione, ma la regione in cui risiede la struttura è troppo povera e poco popolata per essere oggetto di interesse da parte degli operatori wireless brasiliani e fondamentalmente è proprio questo l’obiettivo di Google: cambiare i mercati con il Project Loon.
Ovviamente il progetto è assai ambizioso, soprattutto perché il governo di molte zone in via di sviluppo non impone che le società di telecomunicazioni offrano la copertura anche alle aree più remote e povere. Sicuramente quindi ciò che dev’essere cambiato e rivisitato sono innanzitutto i regimi regolatori dei governi anche se nonostante questo, gli addetti ai lavori del Project Loon sono certi che questo bene pubblico diventerà fruibile a tutti e sarà un modo per cambiare il mondo in meglio.