Il road show ‘Io sono originale’ ha fatto tappa a Matera
Si è svolto a Matera, domenica 22 aprile 2018, con un’ottima partecipazione dei cittadini che si sono rivolti allo stand organizzato dall’Adiconsum, in Piazza Vittorio Veneto, per avere informazioni in merito alla contraffazione dei prodotti e per ritirare il materiale informativo predisposto per il Progetto “IO SONO ORIGINALE”, un’iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico promossa dalla Direzione Generale Lotta alla Contraffazione – Ufficio Italiano Brevettie Marchi in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori iscritte al Comitato Nazionale Consumatori e Utenti.
“Con questa iniziativa – ha commentato Marina Festa, Presidente Provinciale dell’Adiconsum di Matera – abbiamo voluto focalizzare l’attenzione sull’educazione e la sensibilizzazione dei consumatori sul fenomeno della contraffazione e sulle attività di contrasto fornendo nuovi stimoli e motivazioni ad accrescere le conoscenze della cittadinanza rispetto al tema. La contraffazione – ha continuato Marina Festa – ha un forte appeal sui consumatori ma è importante chiarire che il cittadino, quando consapevolmente ricerca ed acquista prodotti contraffatti, per appagare un bisogno di status o una necessità contingente magari spendendo poco, alimenta un circuito illegale con gravi ricadute sulla società e sul singolo, esponendosi comunque ad una serie di effetti distorsivi e nocivi. In altri casi l’acquisto di prodotti contraffatti può avvenire in maniera inconsapevole, dunque senza alcuna valutazione dei possibili effetti.
“Con questa iniziativa – ha commentato Marina Festa, Presidente Provinciale dell’Adiconsum di Matera – abbiamo voluto focalizzare l’attenzione sull’educazione e la sensibilizzazione dei consumatori sul fenomeno della contraffazione e sulle attività di contrasto fornendo nuovi stimoli e motivazioni ad accrescere le conoscenze della cittadinanza rispetto al tema. La contraffazione – ha continuato Marina Festa – ha un forte appeal sui consumatori ma è importante chiarire che il cittadino, quando consapevolmente ricerca ed acquista prodotti contraffatti, per appagare un bisogno di status o una necessità contingente magari spendendo poco, alimenta un circuito illegale con gravi ricadute sulla società e sul singolo, esponendosi comunque ad una serie di effetti distorsivi e nocivi. In altri casi l’acquisto di prodotti contraffatti può avvenire in maniera inconsapevole, dunque senza alcuna valutazione dei possibili effetti.
Per il cittadino-consumatore è bene sapere che:
chi acquista beni contraffatti può incorrere in una sanzione amministrativa da 100 a 7.000euro, oltre che subire la confisca della merce ai sensi dell’art. 1, c.7 del D.L. 35/2005.
comprare merce contraffatta, consapevolmente o inconsapevolmente, espone a una serie di rischi, i più gravi dei quali riguardano la salute e la sicurezza personale.
Per difendersi dalla contraffazione è importante quindi imparare ad essere consumatori consapevoli e seguire alcune semplici regole e, se si è vittime o spettatori di un episodio di contraffazione, è possibile all’Adiconsum o alla Direzione Generale per la lotta alla contraffazione UISM o alle altre autorità preposte in contrasto al fenomeno. MENO CONTRAFFAZIONE=PIU’ VANTAGGI
Meno contraffazione=più qualità, garanzie, più durata dei prodotti
Acquistare un prodotto a un prezzo molto basso può sembrare un affare ma quasi sempre è indice di scarsa qualità; per risparmiare qualche euro si compra un prodotto che vale molto meno di quel poco che costa, dura meno, è privo di garanzie e pertanto non rimborsabile. Sui prodotti contraffatti mancano le tutele post vendita, non è possibile far riparare o sostituire beni eventualmente difettosi, non è possibile individuare il soggetto contro il quale far valere i
propri diritti ed al quale chiedere un risarcimento qualora il prodotto arrecasse danni.
Meno contraffazione = meno rischi per la salute
I prodotti contraffatti possono mettere seriamente a rischio la salute di chi li usa, perchè sono realizzati senza rispettare alcuna norma di sicurezza: basti pensare agli alimenti, ai farmaci, ai giocattoli o ai ricambi per veicoli; ma anche all’abbigliamento, l’occhialeria o la cosmesi. Un giocattolo, un’apparecchiatura elettrica o un pezzo di ricambio non a norma, un medicinale privo di principio attivo, un capo tinto o conciato con prodotti tossici possono arrecare danni anche gravissimi a sè e ai propri cari. La salute deve valere sempre più dell’illusione di spendere meno.
Meno contraffazione = più occupazione
L’industria del falso tende a produrre un elevato danno sociale e occupazionale perchè spesso sfrutta il lavoro minori le e quello dei soggetti più deboli e bisognosi, che vengono impiegati “in nero” senza rispettare le norme assistenziali e previdenziali: in Italia senza la contraffazione ci sarebbero oltre 100 mila posti di lavoro regolari in più.
Meno contraffazione=più sicurezza sociale
La contraffazione favorisce la criminalità organizzata: i ricavi ottenuti dal mercato del falso (secondi solo a quelli derivanti dal traffico di stupefacenti) vengono renvestiti in altre attività illecite quali abusivismo edilizio, droga, traffico d’armi ecc.
Alcuni consigli pratici
Controllare sempre le etichette dei prodotti acquistati (l’etichetta è la loro carta d’identità) e diffidare di quelli con scritte minuscole o poco chiare o privi delle indicazioni d’origine del “marchio CE”.
Diffidare dai prezzi troppo bassi, l’eccessivo divario tra qualità e prezzo è una caratteristica frequente nei prodotti contraffatti.
Fare molta attenzione agli acquisti in rete e da programmi televisivi dove non si può testare la consistenza del bene.
Rivolgersi sempre a venditori autorizzati per i propri acquisti che offrono evidenti garanzie sull’origine della merce.
Acquistare solo prodotti in confezioni e con imballaggi integri con il nome del produttore, assicurandosi della loro provenienza e di eventuali marchi di qualità o certificazione.
Prestare cautela per le vendite effettuate “porta a porta”: se non si ricevono notizie precise sull’identità e sui recapiti (telefono, domicilio ecc.) del venditore è possibile che si tratti di prodotti contraffatti.