Olivarum, Paolo De Castro interviene telefonicamente
Durante la cerimonia di consegna del Premio Olivarum 2011 è intervenuto in collegamento telefonico Paolo De Castro, il Presidente della Commissione Agricoltura al Parlamento Europeo, che ha risposto a una serie di domande rivoltegli dal dirigente dell’area Sviluppo Agricolo dell’Alsia, Sergio Gallo, alla presenza del Commissario straordinario dell’Agenzia, Domenico Romaniello, dell’Assessore regionale all’agricoltura Vilma Mazzocco e dal Presidente della Terza Commissione consiliare, Giannino Romaniello.
La prima dichiarazione ha riguardato l’olio Dop “Vulture”, che dal 2005 è in protezione transitoria, e aspetta di poter concludere l’iter in sede europea. De Castro ha annunciato in merito che la prossima settimana ci sarà finalmente un incontro a Bruxelles che permetterà di avviare le procedure per la pubblicazione del disciplinare sulla Gazzetta ufficiale europea. “Non appena possibile – ha commentato De Castro – ci sarà un incontro in Basilicata con i produttori e con il presidente della Regione De Filippo per annunciare questo traguardo”.
Il secondo tema affrontato è stato il mercato degli oli a denominazione di origine, che secondo gli ultimi dati Ismea, rappresenta solo il 2% del mercato totale degli oli in Italia. “Non abbiamo altra alternativa alla qualità” – ha dichiarato De Castro. “Solo migliorando la qualità e soprattutto le strategie di marketing e di posizionamento del prodotto, si potrà spuntare un prezzo più alto e rimarcare la differenza con oli di bassa qualità venduti a prezzi stracciati. Non è un caso che il prezzo medio dell’olio prodotto nel nord Italia sia più alto di quello prodotto al sud, segno questo non certo di una differente qualità, ma di una migliore politica commerciale”.
Non poteva mancare poi una domanda sull’origine in etichetta, dopo il varo della legge italiana n.4 del 3 febbraio 2011 che tanto ha fatto discutere in Europa. “Il Parlamento europeo – ha precisato De Castro – già da tempo lavora per il riconoscimento dell’obbligo dell’origine dei prodotti sull’etichetta, ma il dibattito con il Consiglio europeo è ancora lungo. Un primo risultato è stato ottenuto nei giorni scorsi con l’approvazione in prima lettura da parte del Consiglio Agricoltura dell’Unione europea, del regolamento per l’etichettatura che prevede l’obbligo di indicazione dell’origine per tutte le carni fresche”.
Infine, il commento a un’altra notizia molto recente, quella del riconoscimento della Dieta mediterranea quale patrimonio immateriale dell’Unesco. “Questa potrà essere un ottimo veicolo di promozione e valorizzazione anche per l’olio extravergine di oliva, in quanto potrà rappresentare un vantaggio da sfruttare in termini di organizzazione commerciale”.