In Puglia la V edizione del Festival Teen Explorer
“Abbiamo il dovere, come Istituzione, di intervenire con maggiore forza e maggiore determinazione in questa materia. Purtroppo i numerosissimi casi di cronaca, accaduti recentemente nella nostra regione, ci restituiscono un quadro adolescenziale molto preoccupante. I fenomeni di bullismo, a scuola e non solo, di cyber bullismo e di adescamento online necessitano costantemente di azioni di prevenzione e di sensibilizzazione, condivise con il mondo della scuola e quello della famiglia. Solamente tutti insieme, anche con le autorità preposte e con la professionalità dei medici, possiamo cercare di sconfiggere l’altra faccia oscura della rete. E poi, dobbiamo imparare ad ascoltare, a percepire qualsiasi cambiamento nei nostri ragazzi. La Regione Puglia è in prima fila nella lotta a tutte le forme di bullismo e di altri pericoli derivanti dall’uso improprio del web”.
Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano questa mattina partecipando alla quinta edizione del Festival TEEN EXPLORER che si è svolto presso il cinema Showville di Bari. L’obiettivo principale del festival è stato quello di condividere messaggi di promozione sociale, spot, cortometraggi e slogan, sulla prevenzione dei danni alla salute associati al bullismo cyderbullismo e adescamento online.
“Sono molti anni – ha proseguito il Presidente – che la Regione Puglia sostiene questo progetto soprattutto per consentire ai ragazzi di gestire le loro navigazioni sul web senza cadere nelle trappole di chi utilizza questo sistema per perseguitare il prossimo. Il bullismo è la persecuzione sistematica e senza ragione di qualcuno che viene individuato come bersaglio. Naturalmente l’impatto psicologico è devastante. Bisogna fare molto di più – ha concluso Emiliano – perché è evidente che il disagio sociale diffuso sfocia spesso nell’organizzazione di bande di persone che prendono di mira qualcun altro e questo odio strutturato e immotivato è una delle piaghe peggiori che esiste nella nostra società”.
Una kermesse cui hanno partecipato circa 400 ragazzi di scuole superiori di primo e secondo grado dell’intero territorio regionale.
Sono 3405 i ragazzi delle 30 scuole pugliesi che hanno realizzato il programma nell’anno scolastico 2017-2018, guidati da 282 insegnanti formati alla metodologia del programma.
Tra le novità di quest’anno, lo streaming effettuato per tutte le scuole della Regione Puglia che non sono potute intervenire al Festival e un sondaggio sui temi della prevenzione espresso direttamente dai ragazzi.
Teen Explorer è stato ideato dal Servizio di Psicologia-GIADA dell’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari dell’A.O.U. Policlinico- Giovanni XXIII di Bari, e realizzato in partnership con le ASL regionali attraverso i G.I.A. (Gruppo Interdisciplinare Aziendale coordinato dal Dipartimento di Prevenzione) e i Referenti della rete GIADA. Il programma è, per il quinto anno consecutivo, all’interno del “Piano Strategico per la Promozione della Salute nelle
Scuole – Catalogo 2017-18”, realizzato nell’ambito del Protocollo d’Intesa sottoscritto dall’Assessorato alla Salute della Regione Puglia e l’Ufficio Scolastico Regionale con l’obiettivo di rendere sistematica l’attività di promozione dell’educazione alla salute nelle scuole attraverso un modello di governance interistituzionale.
LINK INTERVISTA EMILIANO
I NUMERI DI TEEN EXPLORER
Dal 2013, primo anno di sperimentazione del programma, ad oggi sono stati 17805 gli alunni coinvolti,1132 gli insegnanti formati sulle metodologie per il contrasto delle violenze online, 143 le scuole interessate, di primo e secondo grado dell’intero territorio regionale.
Questi numeri dimostrano quanto la Regione Puglia, in modo innovativo, abbia inteso strutturare un programma di prevenzione delle violenze online in tutta la regione, mostrandosi antesignana rispetto ad un fenomeno che oggi sappiamo, attraverso i numerosi fatti di cronaca, aver assunto un forte allarme sociale.
CHI SONO I VERI PROTAGONISTI
I veri protagonisti del festival TEENE EXPLORER saranno i ragazzi degli istituti:
FG: I.C. “Torelli – Fioritti”, Apricena, I.C. “Manicone -C.D Fiorentino” Vico del Gargano, I.I.S.S. “Rotundi-Fermi” Manfredonia, I.I.S. “P. Giannone-E.Masi” Foggia;
BA: I.C.”Azzollini -Giaquinto” Molfetta, I.I.S.S. “Gorjux-Tridente–Vivante” Mola di Bari, I.I.S.S.”Giulio Cesare” Bari, I.P.S.S.S.S. “S. De Lilla” Bari, I.S.S. “Marconi-Hack” Bari, I.C. “Cassano -De Renzio” Bitonto;
BR: I.C. “G.Galilei” Pezze di Greco, I.C. “S.Pietro Vernotico” San Pietro Vernotico, I.I.S.S. “Carnaro-Marconi-Flacco-Belluz
TA: I.C. “Marconi” Palagianello, Liceo Statale “Tito Livio” Martina Franca; I.C.”Leonardo Sciascia”TalsanoTaranto, I.I.S.S. “V. Calò” Taranto Grottaglie, I.C. “R. Frascolla” Taranto, I.C “Giovanni XXIII” Palagiano, I.C. “Vico-De Carolis” Taranto, I.C “Padre Gemelli”Leporano, I.C “Manzoni” Mottola, I.C. “S.Giovanni Bosco”Mottola;
LE: I.C. “Vito De Blasi“ Gagliano del Capo, I.I.S.S. “A. De Pace” Lecce, I.I.S.S. “Laporta/Falcone-Borsellino” Galatina , I.I.S.S. “E. Lanoce” Maglie.
Oltre 700 ragazzi che, attraverso specifici percorsi educativi, sono stati sensibilizzati ad assumere un ruolo attivo e critico nei confronti delle insidie del web tanto da divenire promotori di campagne educative realizzando i prodotti di comunicazione sociale che sono stati presentati tutti nel corso della giornata.
ALCUNI DATI RELATIVI AL QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE PER GLI STUDENTI CHE HANNO PARTECIPATO QUEST’ANNO AL PROGRAMMA TEEN EXPLORER 2017/2018, COMPILATO ONLINE DIRETTAMENTE SUL SITO “MIGLIORIAMOCI” DELL’ASSESSORATO DELLA SALUTE.
Si sono registrati 1486 accessi al sito di Miglioriamoci, tra questi gli studenti che hanno iniziato a compilare il questionario sono stati 1440, ma hanno risposto in modo completo a tutte le domande 1.276 (87%). Gli istituti coinvolti sono stati 29.
Età Media: 13 anni senza differenza di genere, con un intervallo dai 11 ai 17 anni; rispetto all’anno scorso l’età media è risultata di un anno inferiore.
Il 51% dei ragazzi che ha risposto al questionario è di sesso maschile.
DATI RELATIVI AI MINORENNI COINVOLTI DAL 2013 AL 2017 IN VIOLENZE ONLINE, IN COLLABORAZIONE CON LA POLIZIA POSTALE
Dal luglio del 2013, data in cui è stata sottoscritta la Convenzione tra l’A.O.U. “Policlinico-Giovanni XXIII” di Bari e le Procure Ordinaria e Minorile di Bari, rinnovata nel giugno 2017, sono stati effettuati 69 ascolti protetti di minori vittime di reati che si sono perpetrati attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche. Tali ascolti, svolti ai sensi della Legge 172/2012, sono stati effettuati dagli Ufficiali di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Postale e delle Telecomunicazioni della Questura Bari e hanno visto la partecipazione di psicologi esperti in età evolutiva dell’U.O. SSD Psicologia-GIADA dell’Ospedale Pediatrico “Giovanni XXIII” di Bari. I minori, prevalentemente residenti nelle province di Bari e BAT, sono stati ascoltati nel Laboratorio di Osservazione situato presso l’U.O. SSD Psicologia dell’Ospedale Pediatrico “Giovanni XXIII”, dotato di specchi unidirezionali e sistema di registrazione audio-video, così da rendere il contesto dell’ascolto quanto meno stressante possibile per il minore e limitare sostanzialmente il rischio di vittimizzazione secondaria.
DATI NAZIONALI FENOMENO
Dal rapporto italiano dei comportamenti di salute in età scolastica (HBSC-2013) il 21,5% di studenti di 11 anni ha dichiarato di avere subito prepotenze almeno una volta negli ultimi due mesi. Tra i ragazzi di 13 anni la percentuale è pari al 16,3%; e tra quelli di 15 anni la percentuale è del 7,8%.
L’indagine ISTAT (2015) ha preso in considerazione il bullismo dentro e fuori le scuole e ha indicato che circa il 20% degli adolescenti (11-17 anni) è stato vittima di bullismo più volte al mese, mentre nel periodo di tempo di un anno, circa il 50% degli adolescenti ha sofferto di episodi offensivi, irrispettosi e/o violenti.
In media si può stimare che la prevalenza del bullismo in Italia vari dal 5 al 25% in relazione alle diverse misure, alla popolazione, al cut-off considerato e al riferimento temporale.
Anche le stime di presenza del cyberbullismo mostrano ampie variazioni.
Per l’Italia una ricerca di del 2017 realizzata a Palermo indica una presenza di ragazzi e ragazze coinvolti come attori con valori di circa l’11%, mentre è vittima il 15% dei giovani nella fascia di età 10-20 anni.
Un altro studio recente di Palladino, Nocentini e Menesini (2015) condotto su 1.142 adolescenti di 11-15 anni evidenzia che l’11,9% dei ragazzi può essere classificato come cyberbullo occasionale e il 5% come cyberbullo seriale. Per la cybervittimizzazione il 19,1% è stato classificato come vittima occasionale e l’8,9% come vittima ricorrente.
In sintesi, anche per il cyberbullismo possiamo stimare una prevalenza in Italia che varia dal 5 al 19% in relazione alle diverse misure e al livello di gravità considerato.
Tali prevalenza proiettata sui dati della popolazione di ragazzi pugliesi da 0 a 17 anni (679.875) potrebbe farci ipotizzare una prevalenza di ragazzi coinvolti in episodi di cyberbullismo che va da 33.994 a 129.176.
Stima di Denunce alla linea 114 Emergenza Infanzia Telefono Azzurro 2018