Patto della sicurezza sottoscritto da 50 sindaci lucani
Si torna a parlare di sicurezza urbana con l’annunciata sottoscrizione nei giorni scorsi dei “Patti per la sicurezza” ad opera di 50 sindaci della provincia di Potenza nella sede della Prefettura del capoluogo lucano. Obiettivo primario: l’installazione e/o il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza comunali nelle aree del territorio ritenute più sensibili. Proprio come previsto dalla nostra proposta di legge sulla sicurezza urbana, che, però, giace dal 2016 in Commissione Bilancio per mancanza di fondi. Anzi, la nostra proposta contempla tutta una serie di misure finalizzate alla prevenzione e al contrasto di forme di illegalità.
Con l’accordo siglato, infatti, i Comuni firmatari potranno concorrere alla ripartizione delle risorse previste a livello nazionale ai fini della realizzazione dei predetti impianti. In pratica, potranno fare molto meno di quanto previsto dalla nostra legge sulla sicurezza. Infatti, in essa, non solo abbiamo previsto la predisposizione e la realizzazione di progetti da parte degli enti locali volti all’installazione di telecamere nelle aree più rischio, ma sono contemplate anche azioni concrete per restituire una migliore qualità della vita al cittadino mediante la riqualificazione degli spazi pubblici, l’educazione alla legalità, la prevenzione del disagio sociale, il potenziamento dell’attività di vigilanza nelle aree più esposte a fenomeni criminosi, l’assistenza alle vittime di reati di criminalità comune ed organizzata, la concessione di fondi a carattere regionale per la realizzazione di interventi atti a creare un sistema integrato di sicurezza a carattere regionale.
È una proposta sicuramente più completa che guarda alla sicurezza come complemento indispensabile per assicurare una migliore qualità della vita al cittadino. Quanti fenomeni delittuosi si sarebbero già potuti prevenire? Se solo si pensa all’allarmante ondata di furti in appartamenti e a strutture commerciali che ha afflitto le nostre zone negli ultimi mesi viene spontaneo chiedersi quanto si sarebbe potuto guadagnare in termini di tranquillità dei cittadini, di quanto sarebbe aumentata la loro percezione della sicurezza?
Per realizzare un tale sistema ed attuare gli interventi predetti, però è indispensabile una copertura finanziaria, per la mancanza della quale svariate proposte di legge giacciono da tempo in Commissione Bilancio e Programmazione. Ebbene, neppure con l’approvazione dell’ultimo bilancio si è potuta sbloccare la situazione: la maggioranza consiliare non ha approvato l’emendamento da noi proposto per rimpinguare il fondo dedicato ai provvedimenti legislativi regionali. Un’altra occasione mancata, un altro segno di sottomissione al Governatore Pittella. Quando potremo assistere a quello scatto di orgoglio di cui tanto necessita la nostra Regione per uscire dall’immobilismo in cui sembra relegata?
Gianni Rosa – Fratelli d’Italia