FCI Basilicata: successo a San Fele per la giornata dedicata alla bici e alla campagna di sicurezza stradale
Una proficua giornata a San Fele dedicata alla campagna di sicurezza stradale che ha coinvolto il comune di San Fele, l’Istituto Comprensivo “Gabriele Faggella” e la Federciclismo Basilicata nell’ambito del terzo piano di sicurezza stradale promosso dalla Regione Basilicata.
Da diversi anni nella regione lucana, la preziosa, fondamentale ed indispensabile collaborazione con le sedi territoriali della Polizia Stradale ci consente di realizzare tali progetti che sempre più stanno caratterizzando le attività verso le scuole sul tema della sicurezza e l’importanza del rispetto nei confronti degli utenti della strada più deboli.
Tra nozioni di sicurezza stradale, prove di abilità ciclistica e la simulazione dello stato di ebbrezza alcoolica, agli alunni del plesso scolastico sono stati consegnati i dispositivi di sicurezza e gli opuscoli “Percorsi di educazione stradale” alla presenza di Donato Sperduto (sindaco del comune di San Fele), Lorenzo Rispoli (Dirigente Scolastico Istituito Comprensivo San Fele), Carmine Acquasanta, Giuseppe Persano (dirigente Polizia Stradale di Potenza), Salvatore Forlenza (vice commissario), Donato D’Elia (sovrintendente capo) e Giovanni Turturiello (assistente capo) con il coinvolgimento di alcuni istruttori federali (Gianni Sacco e Gianfranco De Felice).
Il comune di San Fele in seguito alla partecipazione al bando promosso dalla Regione Basilicata ha aderito al Terzo Piano Nazionale di Sicurezza Stradale. Con parte del finanziamento ha il comune ha acquistato oltre 100 caschi che sono stati donati a tutti gli alunni che hanno partecipato al progetto.
Una importante iniziativa che ha messo in evidenza il ruolo estremamente collaborativo della Polizia Stradale attorno a questi progetti che trovano sempre terreno fertile nella regione Basilicata.
“Ringrazio il Comune di San Fele – ha commentato Carmine Acquasanta, delegato regionale FCI Basilicata – per averci coinvolto in questa splendida iniziativa nella certezza che il risultato ottenuto rappresenti un punto di partenza e di impulso anche per altre comunità perché, ne siamo certi, la problematica della sicurezza stradale non può in alcun modo essere ignorata e sottovalutata al fine di garantire una migliore qualità di vita attraverso una forma di educazione partecipata indispensabile sempre più nelle varie comunità ”.