A Oliveto Lucano convegno sulle erbe aromatiche e sana nutrizione
“Ha suscitato profondo interesse e partecipazione il convegno ‘Erbe Aromatiche e Sana Nutrizione’ che si è tenuto nella Sala consiliare del Comune di Oliveto Lucano. L’evento è stato organizzato dalla Rete d’Imprese Ruralità e Gusto e dal Comune di Oliveto Lucano” a renderlo noto è la stessa Rete d’Imprese Ruralità e Gusto.
“L’Azione – si spiega nella nota diffusa dagli organizzatori dell’iniziativa – è cofinanziata con l’intervento 3.2.1 – informazione e promozione sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari del Bando Sottomisura 3. 2 PSR Basilicata 2014-2020. Nell’ambito di tale intervento, uno dei più importanti obiettivi preposti è legato alla sana nutrizione, partendo dall’educazione alimentare già nelle scuole affinché si avvicinino i bambini e i ragazzi al mondo dell’agricoltura, in modo che possano avere la giusta percezione dei sistemi di coltivazione e dei tanti sacrifici che gli agricoltori sostengono. Tema principe del convegno, moderato dalla giornalista Valeria Giordano, è stato il rapporto tra le erbe aromatiche e la sana nutrizione, oramai un punto cardine per il benessere.
Dopo i saluti del sindaco di Oliveto Lucano, Antonio Romano – si legge nella nota – il coordinatore della Rete d’Imprese Ruralità e Gusto, Pietro Verrastro, ha introdotto l’argomento, evidenziando l’importanza della valorizzazione delle piante aromatiche dal punto di vista nutraceutico e cosmetico, ma anche farmaceutico, al fine di dare maggior valore alle produzioni e incentivare i nuovi agricoltori a coltivare con finalità commerciali, puntando a ciò che il mercato richiede. Anna Cosentino, biologa nutrizionista, ha esposto gli enormi benefici sulla salute di alcune piante officinali che tra l’altro, sono coadiuvanti nella lotta ai tumori. La tecnologa alimentare, Mariacristina Di Carlo, ha invece spiegato le modalità di conservazione dei prodotti e illustrato l’importanza della certificazione dell’HACCP, mentre Giuseppe Peluso, agronomo e tecnico di trasformazione ha sottoposto all’attenzione dei presenti il possibile utilizzo delle piante aromatiche nei giardini urbani e ha parlato dei piccoli opifici di trasformazione.
A conclusione del dibattito, Aniello Crescenzi, docente dell’Università degli Studi della Basilicata ha relazionato sulle finalità produttive della coltivazione delle piante officinali e della raccolta di quelle spontanee per proporsi sul mercato in chiave moderna, non più puntando su un’agricoltura intensiva, ma di nicchia, che può – conclude la nota – costituire un reddito integrativo per tanti giovani lucani”.