Filiano, tra valorizzazione del territorio e sapori enogastronomici. Un successo ‘Lu Muzz’c’
È positivo il bilancio della quindicesima edizione di “Lu Muzz’c – Giornata tipica del mietitore” che si è svolta martedì scorso dopo essere stata rinviata dalla sua data classica del 17 agosto, nonostante i nuvoloni e la pioggia che incombevano sull’evento ma che, fortunatamente, lo hanno graziato, permettendo ai visitatori di recarsi numerosi a Filiano. È stato un successo, oltre le aspettative, l’evento enogastronomico “Lu Muzz’c”, organizzato dalla Pro Loco di Filiano. Il piccolo borgo di Filiano si è confermato un polo di attrazione per tutta la Basilicata e non solo, grazie ad una serata che ha offerto soddisfazioni per il palato, con cibo di ottima qualità. Turisti, cittadini filianesi ma anche di tutta la regione hanno vissuto un’esperienza enogastronomica volta alla tradizione, nello splendido scenario del centro storico di Filiano.
Valorizzare le risorse enogastronomiche del territorio quale traino per la crescita del turismo aggiungendo all’attrattività delle emergenze paesaggistiche e culturali – di rilevante interesse le pitture rupestri di Riparo Ranaldi – il piacere di assaporare i prodotti tipici della Valle di Vitalba, questa la filosofia degli organizzatori. «L’enogastronomia rappresenta la leva dello sviluppo del nostro territorio e, pertanto, va valorizzata e sostenuta affinché venga preservata nel tempo» dichiara Vito Sabia, storico organizzatore dell’evento. «Riteniamo sia fondamentale promuovere le eccellenze enogastronomiche che possono rendere ancora più attrattiva la nostra terra. Gli eventi, che siano culturali o culinari, svolgono un ruolo fondamentale nel potenziamento del turismo di qualità, dove il turista prova delle vere e proprie emozioni». «Nella sua dimensione territoriale, “Lu Muzz’c” si caratterizza come una manifestazione che per il suo rilievo intrinseco e la sua risonanza è in grado di attirare nel territorio ospitante persone e risorse oltre che l’attenzione dei mezzi di comunicazione» conclude Sabia.
Piatti e prodotti tipici legati alla figura del mietitore sono stati dunque i protagonisti indiscussi della serata. Il percorso è iniziato con una pietanza dal gusto forte: lu cantariedd (pane bagnato con vinoe cipolla). Particolarmente apprezzati sono stati la luata ‘r secch (ciambotta con patate, zucchine, verdure, e altro ancora) e lu ‘dinn (pasta di casa con sugo di salsiccia). Il tutto accompagnato con una buona offerta di vino tradizionale casereccio di origine contadina. Un’esplosione di profumi, di colori e di sapori che hanno reso il centro storico di Filiano una vetrina delle nostre eccellenze, dal punto di vista enogastronomico.
Buona cucina dunque, ma anche tanto divertimento con gli spettacoli musicali dei gruppi “I Lancia Folk” e “I Sarracin’” e organettisti itineranti. La contentezza per la buona riuscita dell’evento è tutta nelle parole della Presidente della Pro Loco Filiano, Maria Santarsiero: «Quest’anno abbiamo consolidato ancora di più l’evento che ha avuto una eco incredibile in tutta la Basilicata e oltre i confini locali. Decine di persone si sono mosse perfino dalla Puglia e dalla Campania pur di esserci. Siamo soddisfatti e soprattutto convinti che questa manifestazione assumerà carattere extra regionale. Stiamo lavorando in questa direzione».
«Per questo risultato, – continua la presidente Santarsiero – ringrazio particolarmente tutti coloro, soci e non, che si sono adoperati alla buona riuscita della 15esima edizione di “Lu Muzz’c”. Doveroso sottolineare il prezioso apporto fornito dai componenti del direttivo: la vicepresidente Donatella Oppido, il tesoriere Vito Filippi e la segretaria Maria Grieco; e dal cuoco Pietro Galasso. Un ringraziamento al Comune di Filiano, specie al sindaco Francesco Santoro che ha sempre creduto in questa manifestazione e per la quale si è speso molto, alla Regione Basilicata, all’Apt Basilicata e all’Unpli Basilicata per il sostegno. Un grazie alle aziende che ci hanno supportato, in particolare ai partners ufficiali della manifestazione Despar Filiano e Caseificio Piano della Spina».