PugliaTurismo

Al via il Forum Mediterraneo per dottorandi e giovani ricercatori

Si apre lunedì 18 p.v. al CIHEAM Bari (ore 9) il secondo Forum Mediterraneo su Ricerca e Innovazione: strumenti per l’Agricoltura Sostenibile e la Sicurezza Alimentare. Al MedForum, giunto alla seconda edizione, partecipano 175 dottorandi e giovani ricercatori provenienti da 27 Paesi (Albania, Algeria, Bosnia, Cile, Egitto, Francia, Giordania, Gran Bretagna, Grecia, Haiti, Iran, Iraq, Italia, Libano, Libia, Marocco, Macedonia, Olanda, Palestina, Russia, Serbia, Siria, Spagna, Sud Africa, Tunisia, Turchia, Ungheria).
Il forum rappresenta il contesto non solo per identificare le opportunità di sviluppo e crescita nell’ambito degli obiettivi della CAPMED 2025 (Programma strategico del CIHEAM, in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite): Proteggere il Pianeta – Lotta contro i rifiuti, Sicurezza alimentare e nutrizionale, Sviluppo inclusivo e Crisi e resilienza, ma anche l’occasione affinché tale iniziativa di dialogo e condivisione nel campo della ricerca e dello sviluppo rurale dell’Area Euro-Mediterranea diventi permanente.
Durante la tre giorni di lavori i giovani partecipanti offriranno contributi su temi connessi alle sfide dello sviluppo sostenibile e dell’agricoltura nel Bacino del Mediterraneo. Saranno presentate storie di successo e illustrate, in 180 secondi, alcune tesi di dottorato. Tre donne magrebine, inoltre, racconteranno le loro storie sul tema dell’acqua.
I lavori di martedì 18 settembre (ore 9) saranno aperti da Maurizio Raeli, direttore del CIHEAM Bari, Placido Plaza, Segretario Generale del CIHEAM, Giuseppe Provenzano, Union for the Mediterranean, Janette Uhlmann, Center for Mediterranean Integration. Il secondo MEDFORUM per dottorandi e giovani ricercatori è organizzato dal CIHEAM (Centre International de Hautes Études Agronomiques Méditerranéennes) in partenariato con FAO, MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), CMI (Center for Mediterranean Integration), UfM (Union for the Mediterranean), Agreenium (Institut Agronomique, Vétérinaire et Forestier de France).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *