Terra delle Gravine, tra sharing economy e turismo esperenziale
“Dalla prima riunione in cui proposi di presentare candidature di rete, di lavorare sull’aggregazione di Comuni per aree omogenee per partecipare al bando del Mibact, ne è stata fatta di strada. Le dodici amministrazioni della Terra delle Gravine hanno fatto insieme un bel lavoro per questo territorio bellissimo ed hanno pianificato una nuova economia soft, generata dalla valorizzazione e fruizione dei beni culturali, naturalisti, ambientali che punta sull’attrazione turistica attraverso la promozione delle identità locali e territoriali”. È quanto ha affermato ieri l’Assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone che ha partecipato in una sala gremita alla Masseria Amastuola, sulla Massafra/Crispiano, all’evento di presentazione delle attività del progetto “Terra delle Gravine tra sharing economy e turismo esperenziale”, vincitore del bando #MIBACT finalizzato ad interventi per la valorizzazione delle aree di attrazione culturale.
Il progetto è promosso dal Comune di Massafra, insieme ai Comuni di Castellaneta, Crispiano, Ginosa, Grottaglie, Laterza, Montemesola, Mottola, Palagianello, Palagiano, SanMarzano e Statte. “Una sfida, quella del bando MIbact ha proseguito la Capone – che ha visto i territori dell’intera Puglia misurarsi con un reale processo partecipato di ideazione e progettazione centrato su una forte ‘governance’ istituzionale, sul parternariato pubblico-privato e sull’esigenza di far procedere di pari passo gli interventi infrastrutturali con modalità di gestione integrata e sostenibile. Ma alla fine questo percorso ha stimolato i nostri comuni e le associazioni coinvolte e ora ci auguriamo che continui, con la stessa determinazione per la fase esecutiva sia verso gli enti pubblici, sia verso le imprese e i privati, in modo da promuovere la massima collaborazione nella valorizzazione del nostro bellissimo patrimonio e da generare opportunità soprattutto per il lavoro”.