BasilicataBasilicataComunicatiCulturaEventi

De Ruggieri: Matera città libera per fatto genetico, il 21 settembre 1943 la tappa di una grande storia di lotta all’oppressione

“Il 21 settembre 1943 non è stato per Matera un momento di furore accidentale ma una tappa storica del vitalismo di questa città che ha sempre fatto della libertà il segno distintivo della sua storia”.

E’ quanto sostenuto dal sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, nel corso della cerimonia per il 75 anniversario dell’insurrezione della città contro i nazisti.

La giornata di commemorazione, a cui ha partecipato quest’anno anche il Ministro per i Beni e le Attività culturali, Alberto Bonisoli, è iniziata alle 9 con il raduno delle autorità civili e militari e delle associazioni combattentistiche e d’arma davanti al cippo di via Lucana per la deposizione di una corona d’alloro nel punto in cui la furia nazista si è tradotta nell’eccidio di tanti cittadini materani. Dopo i momenti di raccoglimento davanti alle targhe, apposte in memoria dei caduti, in via Lucana, nell’ex sede della società elettrica, e in via Cappelluti nella sede della camera di commercio, il corteo è arrivato in piazza Vittorio Veneto dove è stata deposta una corona davanti al monumento ai caduti.

Il Sindaco di Matera ha preso la parola dopo il breve intervento del presidente dell’Anpi

(associazione nazionale partigiani) di Matera, Angelo Tataranno, e del presidente della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo. “Matera – ha sottolineato De Ruggieri – è una città libera che non ha mai subito per molto tempo l’arroganza di una dittatura o di un feudalesimo. Il 30 dicembre 1514 questa città si è ribellata contro il suo tiranno, il Conte Tramontano, e lo ha fatto anche il 21 settembre 1943 quando ha ritrovato la forza di esprimere il suo sentimento di libertà che fa parte della genetica di questa città. La libertà è di chi sa conquistarsela e Matera se l’è sempre conquistata – ha continuato il Sindaco – nel corso dei suoi ottomila anni di storia. Per questo il 21 settembre non è stato un accidente della storia, ma l’espressione del valore di questa comunità che ha voluto sempre essere libera, anche dalla criminalità. Io – ha concluso De Ruggieri – c’ero quel giorno e sono testimone di quello che è accaduto. Sono testimone della forza di questa città da cui deriva oggi la responsabilità di proiettarla verso nuove tappe, verso quel 2019 che rappresenta una grande opportunità per il futuro”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *