Gambardella (Cisl): “Serve una politica sociale della sicurezza”
“La sicurezza non è un tema di destra ma un’esigenza legittima, in particolare delle fasce sociali più deboli, cui bisogna dare risposte concrete”. È quanto dichiara il segretario generale della Cisl Basilicata, Enrico Gambardella, che ha messo il tema della sicurezza tra le priorità dell’agenda sindacale della Cisl e che annuncia per fine novembre un evento ad hoc sottolineando che “il sindacato deve riappropriarsi della sicurezza per costruire una nuova rete di protezione sociale”. “Ripartiamo dalla sicurezza – spiega il sindacalista – perché, contrariamente a quello che si crede, non è una questione solo di ordine pubblico ma è un tema trasversale che ha effetti concreti sulla vita quotidiana delle persone, a maggior ragione in questa fase storica in cui dominano l’incertezza e il senso di smarrimento davanti alle grandi trasformazioni che stanno investendo l’economia e il sociale. Anche nella società lucana – continua Gambardella – c’è una domanda di sicurezza che i partiti non riescono ad intercettare e, quando lo fanno, è solo per ragioni di posizionamento politico”.
Per il segretario della Cisl “serve una politica sociale della sicurezza, a partire da quella sui luoghi di lavoro, dove i dati registrano una preoccupante crescita degli infortuni sul lavoro, spesso con esito mortale, tanto che la nostra regione ha un primato di cui non potersi vantare: è la prima regione in Italia per incidenza degli infortuni mortali. Tuttavia, dopo lo sciopero generale dello scorso aprile, poco è cambiato e sui posti di lavoro si continua a morire”. Occhi puntati anche sulla sicurezza delle infrastrutture e del territorio: “Il disastro di Genova ha fatto riemergere problematiche e criticità che erano già note e che oggi suscitano giustamente preoccupazione tra i cittadini. Arterie stradali come la Basentana o la Potenza-Melfi, fondamentali per la mobilità nella nostra regione, attendono da anni un piano di ammodernamento e messa in sicurezza. Allo stesso tempo vanno potenziate e razionalizzate le politiche per la messa in sicurezza del territorio e la prevenzione del dissesto idrogeologico, con un sicuro ritorno anche sul piano economico e occupazionale”.
Infine, il capitolo di Matera 2019, dove Gambardella registra “una preoccupante sottovalutazione dei rischi legati al grande afflusso di turisti che si riverserà nella capitale europea della cultura il prossimo anno. L’attenzione mediatica è tutta concentrata sul programma degli eventi culturali e delle opere pubbliche, ma la sicurezza è altrettanto importante. Bene ha fatto – commenta il segretario della Cisl – il nuovo comandante provinciale dei vigili del fuoco, Salvatore Tafaro, a puntare l’attenzione sul potenziamento dell’organico e sulla necessità di organizzare il servizio in funzione delle specificità del centro storico della Città dei Sassi, così come aveva evidenziato la Cisl diversi mesi fa nella consapevolezza che la sicurezza delle persone è un requisito fondamentale per consentire ai turisti di vivere la città e la sua offerta culturale e paesaggistica in condizioni di massima sicurezza e tranquillità”.
Per il segretario della Cisl “serve una politica sociale della sicurezza, a partire da quella sui luoghi di lavoro, dove i dati registrano una preoccupante crescita degli infortuni sul lavoro, spesso con esito mortale, tanto che la nostra regione ha un primato di cui non potersi vantare: è la prima regione in Italia per incidenza degli infortuni mortali. Tuttavia, dopo lo sciopero generale dello scorso aprile, poco è cambiato e sui posti di lavoro si continua a morire”. Occhi puntati anche sulla sicurezza delle infrastrutture e del territorio: “Il disastro di Genova ha fatto riemergere problematiche e criticità che erano già note e che oggi suscitano giustamente preoccupazione tra i cittadini. Arterie stradali come la Basentana o la Potenza-Melfi, fondamentali per la mobilità nella nostra regione, attendono da anni un piano di ammodernamento e messa in sicurezza. Allo stesso tempo vanno potenziate e razionalizzate le politiche per la messa in sicurezza del territorio e la prevenzione del dissesto idrogeologico, con un sicuro ritorno anche sul piano economico e occupazionale”.
Infine, il capitolo di Matera 2019, dove Gambardella registra “una preoccupante sottovalutazione dei rischi legati al grande afflusso di turisti che si riverserà nella capitale europea della cultura il prossimo anno. L’attenzione mediatica è tutta concentrata sul programma degli eventi culturali e delle opere pubbliche, ma la sicurezza è altrettanto importante. Bene ha fatto – commenta il segretario della Cisl – il nuovo comandante provinciale dei vigili del fuoco, Salvatore Tafaro, a puntare l’attenzione sul potenziamento dell’organico e sulla necessità di organizzare il servizio in funzione delle specificità del centro storico della Città dei Sassi, così come aveva evidenziato la Cisl diversi mesi fa nella consapevolezza che la sicurezza delle persone è un requisito fondamentale per consentire ai turisti di vivere la città e la sua offerta culturale e paesaggistica in condizioni di massima sicurezza e tranquillità”.