Centrale Federico II di Brindisi, incontro tra il sindaco e il direttore di Enel Italia
Faccia a faccia tra il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi ed il direttore di Enel Italia Carlo Tamburi. Sul tavolo non solo la questione della chiusura della centrale Federico II prevista per il 2025 dalla strategia energetica nazionale, ma anche la questione della classificazione dell’impianto, confermata ogni anno, come essenziale per la sicurezza della rete elettrica, e che potrebbe consentire alla centrale di andare avanti ben oltre la data del 2025.
All’incontro, oltre al sindaco, c’era anche l’assessore alle Politiche Ambientali Roberta Lopalco. “Lei conosce la mia storia e sa come la penso. – ha detto il sindaco a Tamburi – Il nostro territorio ha pagato già un prezzo molto alto in termini di ricadute su ambiente e salute dei cittadini dall’utilizzo del carbone e da tutte le presenze industriali sul territorio come ha certificato l’indagine epidemiologica. Da ciò scaturisce la nostra assoluta necessità di conseguire gli obiettivi della Sen per la chiusura del ciclo del carbone entro il 2025. Chiederò nei prossimi giorni un confronto con il governo nazionale per aprire il tavolo di decarbonizzazione della città di Brindisi”.
Tamburi ha parlato di incontro positivo. “Abbiamo avuto un confronto aperto e trasparente sulle principali tematiche riguardanti l’impianto industriale di Cerano. Con il sindaco Rossi abbiamo condiviso la necessità di proseguire un dialogo costruttivo e sempre aperto con il territorio”.