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Alternanza Scuola Lavoro: una petizione contro i tagli

Una petizione nazionale lanciata sul sito specializzato Change.org., “Più Alternanza. Più formazione”, per chiedere al Governo di mantenere le 400 ore di alternanza scuola lavoro, in particolare negli istituti tecnici e professionali, e continuare a garantire strumenti e dotazioni finanziarie necessarie. E’ quella lanciata da Federmeccanica, l’associazione delle imprese metalmeccaniche aderenti a Confindustria, e fortemente sostenuta anche dalla Sezione Industrie Meccaniche Elettriche ed Elettroniche di Confindustria Basilicata.
“L’obiettivo – è l’appello del presidente della sezione, Antonio Braia – è raccogliere quante più firme possibili per scongiurare il rischio di depotenziare un importante strumento finalizzato a ridurre il gap tra formazione  e competenze richieste dalle aziende e superare il ben noto ritardo italiano su questo terreno. A dispetto di un tasso di disoccupazione giovanile ancora molto elevato, esiste un considerevole numero di imprese che non riesce a individuare le figure professionali richieste, soprattutto quelle altamente specializzate”.
“Quello dell’Istruzione e della Formazione – ha commentato in proposito il direttore generale di Federmeccanica, Stefano Franchi – è un tema cruciale. I dati ci dicono che siamo in grave ritardo. E’ evidente lo scollamento tra scuola e impresa, che rende poi necessari interventi formativi riparatori, non solo sulle nuove tecnologie ma anche per le competenze di base”.
“Positiva”, per Braia, la notizia appresa proprio questa mattina della modifica alla Manovra che prevede la conferma del bonus per la Formazione 4.0. Ora l’auspicio– ha aggiunto il presidente della sezione Industrie Meccaniche Elettriche ed Elettroniche di Confindustria Basilicata, Braia –  è che il Governo faccia dietro front anche sul taglio di ore e fondi destinati all’alternanza scuola lavoro.
“Far sentire ai ragazzi il “profumo” che si respira nelle nostre aziende, sempre più innovative e tecnologiche dove far emergere le soft skills  – ha continuato – è fondamentale per creare una maggiore consapevolezza del mondo del lavoro. Per una sana alternanza che porti a un reale inserimento, formativo e valoriale, è necessario far conoscere ai ragazzi e alle loro famiglie quanto sia oggi cambiato il mondo della metalmeccanica, dove innovazione, creatività, passione, entusiasmo e atteggiamento proattivo, lavorando insieme e mettendo al centro la persona, possono determinare  un rilancio del nostro Made in Italy caratterizzato dalle qualità del capitale umano oltre che da quella di prodotto e di processo”.

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