Il bilancio del 2018 del MUSMA
Un anno di crescita, il 2018 del MUSMA, tanto nel numero dei visitatori quanto nell’offerta culturale. Numerose si sono succedute le proposte della cooperativa Synchronos, gestore del sito, nel corso dei mesi: dall’arrivo di nuove donazioni ai concerti serali, dalla grande mostra di Aurelio Amendola all’attivazione di prestigiose collaborazioni, al consolidamento delle collaborazioni storiche. I visitatori per l’anno 2018 sono stati 14200 oltre il 15% in più rispetto al 2017.
Maggio e agosto si confermano i mesi con il maggior numero di presenze, e, per l’anno appena trascorso, si rafforza il nuovo trend del turismo autunnale con una cospicua impennata percentuale nei mesi di settembre, ottobre e novembre: il 35% in più del 2017.
Due nuovi lavori, di ampio respiro internazionale, hanno trovato posto negli ipogei di Palazzo Pomarici: Cerebrale di Agnese Purgatorio, opera legata al complesso linguaggio artistico dell’artista barese e, nel contempo, di stringente attualità, poiché celebrazione delle donne Yazide, minoranza del Kurdistan iraqueno massacrata e perseguitata dall’ISIS.
La seconda opera, allestita negli spazi rupestri, è stata Just one damn thing after the other_site specific in Ipogeo degli Afterall, progetto dal pregnante significato concettuale, entrato perfettamente in simbiosi con il secondo ipogeo del MUSMA.
Il fotografo, gli artisti, le opere, la grande mostra che ha attraversato il 2018, ha coinvolto 25 sculture del nucleo storico della collezione del MUSMA, vista con lo sguardo di uno dei fotografi d’arte più famosi al mondo: Aurelio Amendola.
La visione – alla base dell’operato di Synchronos – di un museo come luogo di sperimentazione, di studio e di ricerca si è concretizzata in due fondamentali iniziative: ad aprile, nell’apertura di un cantiere di restauro accessibile al pubblico in collaborazione con la CBC di Roma, mentre il 12 novembre 2018 è stato siglato un accordo di collaborazione tra l’Istituto Centrale del restauro nella sua sede di Matera, la Fondazione Zetema e la società Synchronos per la realizzazione di indagini diagnostiche, studi e attività di conservazione e restauro su un gruppo di opere del Museo.
I suggestivi spazi di palazzo Pomarici hanno ospitato due importanti concerti: a marzo quello della cantautrice Cristina Donà, in collaborazione con la Fondazione Francesca Divella, e, ad ottobre, il Dramma di Didone, evento conclusivo dello storico Festival Duni.
Si rafforza, inoltre, la presenza del MUSMA in AMACI, l’Associazione dei Musei d’Arte contemporanea italiani: dal 13 ottobre al 13 novembre 2018, la sala 1 di Palazzo Pomarici ha ospitato l’immagine guida della XIV Giornata del Contemporaneo: Medusa di Marcello Maloberti, recentemente premiato da Artribune come miglior artista affermato del 2018, per i suoi “progetti importanti e di altissima qualità”
Si conferma, quindi, vincente, le gestione della cooperativa Synchronos che, dal 2011, anno del suo arrivo al MUSMA, ha visto un aumento dei visitatori dell’87%. Risultato premiato dalla Fondazione Zetema di Matera che, ormai da due anni, ha assegnato a Synchronos anche la gestione della Cripta del peccato Originale e de La Casa di Ortega.
La rigorosa e fruttuosa conduzione dei tre siti culturali ha consentito, oltre che la progettazione e realizzazione di mostre ed eventi, l’assunzione di tre nuove figure professionali.