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Piano agrometeorologico pugliese, il commento della Flai Cgil e della Nidil Cgil

“Non rimane che rivolgersi ad apprendisti stregoni nel tentativo di assicurare il servizio fondamentale per le produzioni agricole pugliesi dell’agrometereologia e la lotta fitosanitaria e integrata”. È il commento sarcastico del segretario generale della Flai Cgil Puglia, Antonio Gagliardi, e della coordinatrice regionale del Nidil Cgil, Maria Giorgia Vulcano sulla vertenza Arif, con particolare riguardo al Piano Agrometereologico.
“Il Piano Agrometereologico e lotta integrata assicurano la realizzazione di produzioni con alto valore aggiunto, ambiti dove la Puglia eccelle e attende di riprendersi lo spazio che ha reso la nostra regione un fiore all’occhiello nel panorama nazionale ed internazionale. Da troppi mesi invece siamo costretti a denunciare la totale assenza della difesa attiva e integrata delle colture agrarie, servizio fondamentale per le produzioni agricole pugliesi”, sottolineano Gagliardi e Vulcano.
La legge regionale n. 33 del 2017, approvata con carattere d’urgenza dal Consiglio regionale, ha trasferito le competenze all’ARIF, l’Agenzia regionale per le attività idraulico-forestali, ma ancora oggi il servizio è fermo nonostante le copiose richieste che arrivano dal sistema delle imprese.
“Non comprendiamo le ragioni per le quali si preferisce omettere la definizione della programmazione del servizio controlli fitosanitario, Piano di Azione nazionale o la manutenzione delle 94 stazioni agrometereologiche disseminate sull’intero territorio regionale in grado di permettere la redazione e pubblicazione delle previsioni metereologiche. Ignorare la necessità di un servizio di tale importanza, peraltro reso obbligatorio sul territorio da norme nazionali, equivale ad arrecare gravi ricadute negative nei confronti delle imprese agricole ed impedire la crescita e lo sviluppo di produzioni e, quindi, di economie che generano lavoro e reddito”, evidenziano Gagliardi e Vulcano, rilanciando: “cosa aspetta la Regione Puglia a pretendere che si applichi in ogni sua parte una legge fortemente voluta proprio dal Governo regionale?”.

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