Presidio Ospedaliero “Valle d’Itria” di Martina Franca: sopralluogo nei tre cantieri
Procedono i lavori nelle tre aree di cantiere attualmente aperte all’interno del perimetro ospedaliero Presidio Ospedaliero “Valle d’Itria” di Martina Franca, dove oggi il presidente della Regione Puglia ha effettuato un sopralluogo insieme al direttore della ASL Ta.
Nello specifico, la prima area, adiacente il CUP, il Laboratorio Analisi e la Farmacia, riguarda i lavori di ampliamento, adeguamento funzionale e tecnologico, finalizzati alla sopraelevazione di tre piani, nonché la realizzazione del nuovo Reparto di Rianimazione, con sei posti letto. La seconda area, insistente di fronte all’ingresso principale, riguarda i lavori di costruzione di una pensilina allo scopo di fornire un riparo dalle intemperie agli utenti e ai pazienti in ingresso o in uscita dall’ospedale, nonché un’ampia zona di attesa. La terza area, al piano zero, concerne la ristrutturazione e messa a norma degli ambienti che ospiteranno la nuova dialisi.
I lavori in atto, dunque, sono finalizzati all’ampliamento degli spazi del Presidio che, in particolare, con l’attivazione della Rianimazione potrà erogare prestazioni assistenziali anche in situazioni altamente critiche e complesse, evitando così il trasferimento dei pazienti in altre strutture.
Il Presidente ha visitato tutte le strutture insistenti nel Presidio e i nuovi spazi che vedono l’ampliamento della Cardiologia e agli spazi, da poco ristrutturati, del Reparto di Pediatria.
Il Direttore Generale dell’ASL, Stefano Rossi, esprime soddisfazione per i lavori in atto: la ASL di Taranto, grazie anche al decisivo sostegno della Regione Puglia, che sta svolgendo il ruolo organizzativo e di indirizzo che le compete, procede nel suo intento di offrire una sanità di qualità; una sanità in cui la medicina territoriale, che si sta rafforzando, dialoghi con centri ospedalieri di eccellenza, come quello in via di realizzazione a Martina Franca, costruendo un sistema sempre più adeguato alle reali esigenze di tutti i cittadini.