Progetti pilota e ricerca applicata in agricoltura, pervenute 24 domande
“Competitività, innovazione e sviluppo: avviate le istruttorie per l’assegnazione del contributo della seconda importante misura destinata al contributo che il mondo della ricerca può dare al miglioramento effettivo, efficace ed efficiente dell’agricoltura di Basilicata.” Lo rende noto l’Assessore uscente alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.
“Le prime due determine dirigenziali – prosegue l’Assessore Braia – a valere sulla Sottomisura 16.2 del Psr Basilicata 2014/2020 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie” sono state inserite a sistema. La prima relativa al comparto cerealicoltura con la compagine Cereso, composta da 10 soggetti pubblici e privati (CNR Ibbr, Unibas SAFE e DICEM, CREA Bella, ALSIA, Con.Pro.Bio, Aziende Fabrizio, Loiudice cerealcommercio e Lillo, Cooperativa La Generale). La seconda riguarda il settore olivicolo, con la aggregazione denominata ORG.O.L.I.O. Lucano, composta da 15 soggetti (OP Olivicola Lucana, Unibas DICEM, OPROL, CNR Imaa, ALSIA, CREA AA e Ofa, ENEA, Consorzio di tutela olio extravergine di oliva Vulture, OP Rapolla Fiorente, Aziende Carriero, INOL, Larotonda, Falaguerra e Colline Soavi).
Sono 24 i partenariati che hanno presentato domanda di sostegno per la Sottomisura 16.2 attraverso cui saranno finanziati gli investimenti materiali per il trasferimento della ricerca da applicare in agricoltura.
Ampia, anche in questo caso, la partecipazione che vede coinvolti 295 partner tra enti di ricerca, università, consorzi di tutela, organizzazioni di produttori, aziende agricole, imprese forestali, imprenditori del settore agroalimentare, anche in forma associata. L’obiettivo strategico dell’azione e degli interventi è quello di consentire l’applicazione e l’adozione dei risultati delle ricerche che saranno effettuate in diverse realtà del contesto agricolo-forestale lucano.
Alla misura sono state destinate risorse per 3,5 milioni di euro che, ad oggi, consentono di approvare e finanziare le prime 12 progettualità pilota di ricerca, fino ad un massimo di 300mila euro (200 mila per il comparto forestale), con una intensità di aiuto pari al 100%, un progetto per ciascun settore Cerealicoltura, Ortofrutta, Zootecnia da latte, Zootecnia da carne, Vitivinicoltura, Olivicoltura e, inoltre, due per i settori Forestale, altre filiere minori e per progetti trasversali a più comparti.
Le modalità di innovazione tecnologica, di processo e di prodotto che saranno attivate a sostegno dell’agricoltura saranno poi utilizzate per fornire alle aziende agroalimentari lucane gli strumenti più efficaci per il miglioramento della produzione della filiera specifica.
Un bando che abbiamo fortemente voluto – conclude Luca Braia – e a cui abbiamo dedicato nel corso del 2018 diverse iniziative di animazione territoriale e nei vari settori, che potessero stimolare alla partecipazione, all’aggregazione, anche in una logica di consequenzialità degli interventi dopo la Misura 16.1 con la quale è stata già finanziata la costituzione di 11 gruppi operativi PEI, con il coinvolgimento di oltre 300 aziende, per ulteriori 2,8 milioni di euro.”