L’Università di Bari diventa “plastic free”
L’Università di Bari diventa plastic free. È stato il rettore dell’Ateneo, Antonio Uricchio, a confermare che quella del capoluogo pugliese sarà tra le prime università italiane a rispondere alla richiesta del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, per ridurre il consumo di plastica. A tal scopo l’Uniba metterà in campo diverse iniziative, come incentivare l’uso delle fontanine presenti negli atri dell’Ateneo, con la sostituzione dei rubinetti, per permettere a chiunque di riempire le bottiglie; incrementare i contenitori per la raccolta differenziata; imporre al bar dell’università l’uso di materiale biodegradabile e compostabile; incrementare il numero delle ‘Casette dell’acqua’ (distributori) in tutte le sedi dell’università di Bari pensando a sconti e promozioni per chi le utilizza
Durante un incontro nella sala del rettorato, Uricchio e il preside della scuola di Medicina, Loreto Gesualdo, hanno spiegato che entro la fine di settembre è prevista l’organizzazione di un ‘G20 del Mediterraneo’ che coinvolgerà tutte le università nell’area, preceduto da un incontro, il 9 luglio, al Consiglio dei ministri del governo albanese. “