Asm smentisce notizie sul depotenziamento dell’assistenza infermieristica nell’ospedale di Stigliano
“La notizia diffusa in merito al depotenziamento dell’assistenza infermieristica presso l’Ospedale di Stigliano é priva di ogni fondamento”. E’ quanto si legge nella nota diffusa dall’ìufficio stampa dell’Asm.
La direzione aziendale conferma che sono 5 gli infermieri a tempo determinato che opereranno nell’Ospedale di Stigliano, a seguito dell’apposito reclutamento fatto, la cui immissione in servizio è inevitabilmente graduale. Infatti, 2 infermieri hanno preso servizio oggi, un’unità ha chiesto legittimamente il differimento di qualche giorno e 2 unità hanno rinunciato alla chiamata e quindi è stato necessario acquisire la disponibilità di altrettante unità, già pervenuta, per poter fare lo scorrimento della graduatoria. Quindi, a breve saranno 5 le unità infermieristiche che l’UOSD Professioni Sanitarie e Sociali avrà effettivamente a disposizione, come da impegni assunti.
Per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro, il dr. Petrara, Direttore dell’UOSD Professioni Sanitarie e Sociali, provvederà ad organizzare i turni del personale infermieristico ed OSS secondo le effettive esigenze assistenziali dei pazienti in base al tasso di occupazione dei posti letto.
Le attività infermieristiche saranno opportunamente calibrate in base all’effettivo carico assistenziale in attività diurna e notturna, secondo criteri di efficienza ed efficace di utilizzo di tutto il personale disponibile.
Intanto, fino alla completa immissione di tutto il personale infermieristico, i turni notturni di hospice e lungodegenza saranno temporaneamente accorpati e sarà garantita una reperibilità notturna in caso di sopravvenute esigenze assistenziali.
E’ proprio l’intervenuta riconduzione di tutta l’attività infermieristica all’UOSD Professioni Sanitarie e Sociali, fortemente voluta da questa Direzione, a consentire di assicurare l’integrazione dell’assistenza infermieristica e l’osservanza dei criteri di efficienza ed efficacia evitando duplicazioni e sprechi, invece verosimilmente presenti in passato.
Di tanto è doverosa una corretta informazione nonché il richiamo al rispetto dei rispettivi ruoli da parte di tutti i soggetti interessati ai servizi sanitari nell’interesse dei pazienti e utenti del servizio sanitario regionale”.