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Partite in tutte le aziende metalmeccaniche dei territori di Taranto e Brindisi le assemblee con il lavoratori per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di categoria

Sono partite in tutte le aziende metalmeccaniche dei territori di Taranto e Brindisi le assemblee con il lavoratori, interessati dal rinnovo del Contratto collettivo nazionale di categoria. Dopo alcuni mesi di confronto Fim, Fiom e Uilm hanno realizzato unitariamente la piattaforma per il rinnovo del Ccnl Metalmeccanici in scadenza al 31 dicembre 2019. Tra le provincie di Taranto e Brindisi sono circa 35mila i lavoratori metalmeccanici (25mila nel territorio ionico e 10mila nel brindisino). Dopo aver avviato la discussione e la valutazione negli organismi unitari si passa ora alle assemblee in tutti i luoghi di lavoro e alla successiva consultazione certificata di lavoratrici e lavoratori come previsto dal Testo Unico 2014. Se l’esito sarà favorevole la piattaforma sarà inviata a Federmeccanica e ad Assistal per avviare al più presto il negoziato che porti ad un rinnovo positivo per i lavoratori metalmeccanici.
L’obiettivo che le Organizzazioni sindacali dei metalmeccanici si pongono è il rinnovo di un contratto nazionale, condiviso dalle lavoratrici e dai lavoratori metalmeccanici, sottoscritto da Fim, Fiom, e Uilm e Federmeccanica-Assistal, e quindi il rilancio del lavoro industriale a partire dal settore metalmeccanico. Nella piattaforma si chiede un aumento del salario dell’8% sui minimi contrattuali, relativo al periodo 2020-2022. Dopo la premessa, la piattaforma si articola nei seguenti paragrafi: Relazioni industriali, diritti di partecipazione e politiche attive; Contratto delle competenze, Inquadramento, Formazione; Welfare Integrativo; Ambiente, Salute e sicurezza sul lavoro; Mercato del lavoro e appalti; Orario di lavoro; Diritti e Tutele; Salario; Percorso democratico. Il documento rappresenta una sintesi delle posizioni di Fim, Fiom e Uilm.
«Ritengo che la piattaforma presentata – spiega il segretario generale della Fim Cisl Taranto Brindisi, Michele Tamburrano – sia molto ambiziosa sia nella parte normativa che in quella economica, abbiamo l’obbligo di continuare a perseguire una contrattazione innovativa, già iniziata nel precedente contratto, aumentando i salari ma nel contempo guardando anche all’accrescimento delle competenze dei lavoratori con la formazione. Il lavoro è cambiato ed è necessario adeguarsi alle nuove dinamiche
e solo la formazione può rendere più competente il lavoratore per affrontare le grande transizioni del futuro. Sono consapevole che il contesto sociale ed economico in cui viviamo – aggiunge – è molto difficile e il nostro territorio purtroppo continua a pagare pesante dazio in tal senso e le ultime vicende che stiamo affrontando, vedi aziende dell’appalto delle grandi committenti che sono già fallite o sono sull’orlo del fallimento o ancora aziende del settore aeronautico in crisi perenne ci obbligano a ricercare un rilancio del lavoro industriale e delle politiche economiche a sostegno della crescita e degli investimenti e della ricerca così come servono anche risorse per sostenere il reddito dei lavoratori e delle loro famiglie, attraverso la riduzione del prelievo fiscale che, oggi, di fatto, condiziona i risultati contrattuali e frena i consumi». Sono in corso le assemblee in tutti i luoghi di lavoro per presentare e votare la piattaforma. Entro la fine di ottobre ci sarà l’apertura del negoziato con Federmeccanica e Assistal.

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