Forestazione, Braia: “Agenzia regionale esclusiva per la governance, nostra proposta di legge”
Un’agenzia che si dedica esclusivamente alla sua tutela e valorizzazione, facendo partire le filiere, coinvolgendo anche i privati, è lo strumento per cominciare una nuova fase e costruire un futuro con maggiori certezze per le oltre 5000 famiglie, costruendo di fatto la più grande azienda tutta regionale, una agenzia regionale pronta a fare convenzioni per redigere progetti condivisi o per utilizzare strumentazioni e mezzi in sinergia con altri enti e agenzie come, ad esempio, Consorzio di Bonifica, Alsia, Sel ecc. L’acqua e le foreste sono le componenti naturali più strategiche e importanti che caratterizzano il nostro straordinario ambiente e paesaggio e che tratteggiano la nostra identità lucana, legandosi perfettamente a settori decisivi per il nostro sviluppo quali turismo e agroalimentare.”
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, Avanti Basilicata durante la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge per l’istituzione dell’Agenzia forestale regionale.
“La presentazione da parte nostra di una norma – prosegue il consigliere Braia – che intende abrogare e modificare finalmente la Legge Regionale n. 42/1998 oltre che l’articolo 7 della legge regionale n. 1/2017 ha l’obiettivo di dotare il comparto di uno strumento che possa promuovere la gestione attiva, anche attraverso forme aggregate e partecipate, delle proprietà forestali regionali e ottimizzarne le utilizzazioni, rafforzare le filiere legate alla lavorazione e prima trasformazione dei prodotti del bosco, valorizzare il ruolo multifunzionale delle risorse forestali concretizzandone le potenzialità di sviluppo socio-economico del territorio, razionalizzare e sviluppare filiere bosco-energia e sviluppo, aggiornare il sistema informativo e rafforzare il sistema della ricerca e dell’innovazione nel settore forestale.
La discussione sulla governance della forestazione attraverso una Agenzia Forestale Regionale mi ha visto mantenere sempre la stessa posizione oltre che lavorare a soluzioni lungimiranti rispetto a un settore che può e deve essere produttivo, occupando 354.895 ettari pari al 35,60% della superficie regionale.
Sin dal 2016 quando con gli uffici dipartimentali presentammo, dopo un accurato studio del comparto e della sua complessa gestione, un vero e proprio piano industriale che trovava nel modello di gestore unico, nella forma di agenzia, il suo naturale sbocco. Il tutto, sempre concertando anche con i diversi sindacati e le parti sociali coinvolte. Nella precedente legislatura si arrivò a siglare accordo su platea unica e unico gestore. L’agenzia può essere il punto di avanzamento e conclusivo del percorso avviato con l’accordo del 2018, per rispettare il quale mancano ancora l’avvio del turn over ed il rinnovo del contratto.”