Il turismo culturale nello scenario del Mediterraneo. Strategie, obiettivi e riflessioni
“Si sta affermando una nuova idea del Mediterraneo. In questi tempi in cui avanza l’idea dell’innalzamento dei muri e della chiusura dei confini, grazie ai diversi sovranismi, diventa nuova l’idea di pace e di dialogo. Questa novità ci appassiona. Per millenni si credeva nelle rotte e nei cammini, fitte di conoscenza e di cultura. Questa idea ci interessa”. Ne è convinta l’Assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone, intervenuta oggi al XII incontro del Dialogo Euromediterraneo sulla Rotta dei Fenici al centro congressi della Fiera del Levante. “
La dichiarazione di Bari che scaturirà da questo incontro contiene valori e obiettivi che hanno a che vedere con lo stile di vita, la cultura come ricchezza di una comunità, la collaborazione fra popoli diversi. La rivalutazione delle antiche rotte, cariche di origini e radici e valorizzazione del patrimonio culturale, è quindi importante per il turismo culturale che non può limitarsi ad un attraversamento dei territori visitati per vedere monumenti e vestigia del passato, ma se diventa confronto e dialogo porta ad una conoscenza che arricchisce e che cambia le persone. Il turismo culturale è molto più che turismo più cultura: sa di economia, di progetto di vita, di emozioni. La Puglia è per vocazione una terra di incontro e di scambio culturale, per la sua storia, per la sua posizione geografica, per il suo ruolo di cerniera tra Oriente e Occidente del Mediterraneo. Terra di cammini e di pellegrinaggio, proprio in questi giorni ha ottenuto il riconoscimento del tratto della via francigena che da Canterbury arrivava fino a Roma verso Gerusalemme e che oggi viene riconosciuta anche nel percorso da Roma a Santa Maria di Leuca.
Nell’intenso impegno della Regione e degli operatori turistici nello sviluppare un turismo sempre più internazionale destagionalizzato, ovviamente la Puglia deve competere con altre destinazioni, e
soprattutto con altre regioni del Mediterraneo. Una competizione comunque sana che ci spinge a migliorare la qualità della nostra accoglienza e dell’offerta. Ma parallelamente la Puglia sta già lavorando anche sul piano della collaborazione con altri paesi del Mediterraneo,
anche attraverso i progetti intereg con la comunità Europea per costruire itinerari turistici transfrontalieri. La strada dell’alleanza fra destinazioni
del Mediterraneo per fidelizzare i flussi turistici e per affrontare le nuove sfide è sicuramente quella giusta.”
I delegati dei 10 paesi, insieme in Puglia per il turismo “che verrà” nel Mediterraneo, che discutono della Rotta dei Fenici a Bari con i suoi itinerari che vanno dal Libano al Portogallo, stileranno un programma da proporre ad operatori privati e pubblici nel segno di una nuova strategia, che sarà sintetizzato domani in un documento ufficiale che prenderà il nome di “Dichiarazione di Bari”, cui hanno già dichiarato di voler sottoscrivere alcuni paesi e regioni mediterranei.