Presenza Lucana a Taranto: “I Lieder tedeschi e la musica da camera italiana”
L’associazione culturale Presenza Lucana dopo la serata dedicata all’Archeologia, relatore prof. Michele Accogli, ripresenta, a distanza di tempo, Venerdì 31 Gennaio, ore 18.00 in Via Veneto 106/A Taranto, la cartella “Musica e Cultura” con uno studio di Angela Massafra, soprano, dal titolo: I Lieder tedeschi e la musica da camera italiana. UN QUADRO A PRESENZA LUCANA, progetto 2020, darà inizio alla serata.
In sala sarà presentato un quadro di Francesca Vivacqua in Acrilico su tela 100×80 dal titolo “Omaggio a P.P.Pasolini” ispirato al film: Uccellacci Uccellini, che aveva tra gli interpreti Totò e Ninetto Davoli. Il quadro sarà presentato dall’artista. Il lied è una canzone vocale tedesca, coltivata tanto nella musica popolare quanto in quella d’arte fin dal medioevo, in voga soprattutto nel secolo diciannovesimo. L’autrice si soffermerà su musicisti che hanno messo, al centro dei loro studi musicali, il lied romantico tedesco; Haydn, Mahler, Schumann, Wolf. La massima espressione dei lieder si è avuta con Schubert per la sua facilità melodica e per la bellezza degli stessi. All’ambiente viennese e nei salotti in cui il grande compositore è vissuto sono legati anche certi caratteri particolari della sua musica. Franz Schubert morì alla giovane età di 31 anni.
La musica da camera italiana fu interpretata, inizialmente , nelle piccole sale delle corti per divertire e non per essere eseguita di fronte ad un grande pubblico. I testi poetici erano, per la maggior parte,frutto della scrittura di dilettanti. Ebbe facile fortuna poiché furono molti compositori a presentarla. Sarà ricordato, nella relazione, uno dei grandi autori della musica da camera italiana, Francesco Paolo Tosti nato ad Ortona a Mare nel 1846 e morto a Roma nel 1916. Sul piedistallo del monumento che la città ha dedicato al compositore, autore di Marechiare, c’è scritto “Signore delle melodie”.
La presentazione dello studio di Angela Massafra è molto curata e darà, ai presenti, quelle giuste conoscenze per apprezzare un’arte che fa parte predominante della storia della musica.
Articolo di Michele Santoro