Discarica di Trani, i consiglieri Di Bari e Branà chiedono il punto sul piano di caratterizzazione
“A che punto è il piano di caratterizzazione della discarica di Trani? Cosa è stato fatto per evitare che il percolato finisca in falda?”. Sono gli interrogativi che si sono posti la consigliera regionale del M5S Grazia Di Bari e il consigliere comunale di Trani Vito Branà, che nelle scorse ore, assieme alla consigliera comunale Maria Grazia Cinquepalmi di #TraniaCapo, hanno preso parte alla conferenza dei servizi tenutasi in Regione sulla situazione della discarica comunale.
“Purtroppo, rispetto al 2014, quando la Procura di Trani dispose il sequestro della discarica per presunto danno ambientale, poco è cambiato. – spiega Di Bari – Dall’analisi di rischio è emerso che la contaminazione della falda sarebbe dovuta con molta probabilità al lotto III della discarica dove ci potrebbe essere una frattura nella parete laterale, da cui pare fuoriesca percolato che, a causa della pendenza farebbe un percorso in orizzontale probabilmente superando anche i nuovi pozzi spia, finendo in falda e andando così a contaminare la falda acquifera sotterranea che a valle idrogeologica viene emunta da pozzi per uso irriguo. Questa situazione dovrebbe indurre l’amministrazione ad adottare provvedimenti urgenti per cercare di chiudere la falla e quindi impedire che, nei terreni agricoli più vicini alla discarica, ma non solo, venga utilizzata tale acqua di falda per usi irrigui. Al netto di questo, resta comunque indispensabile provvedere alla urgente copertura dei rifiuti del terzo lotto, per impedire la formazione di ulteriore percolato, il cui livello potrebbe innalzarsi dal fondo della discarica fino a raggiungere la rottura laterale e dunque fuoriuscire ed inquinare. È paradossale che a distanza di quasi 6 anni, non si sia ancora fatto nulla di concreto in questo senso. Non possiamo permetterci di perdere altro tempo”.