Prima assemblea di Italia Viva, la nota di Braia
“Inizia un lungo viaggio verso un futuro migliore. Con la prima assemblea di Italia Viva e la nomina dei coordinatori provinciali in tutta Italia, parte la fase di strutturazione della rete sui territori e, di fatto, l’azione politica anche in Basilicata dopo le presentazioni di Potenza e Matera, nei comuni di Irsina, Francavilla, Maratea e altri che seguiranno. Ai coordinatori provinciali lucani Valentina Celsi e Mauro Marino (Matera), Fausto De Maria, Alessia Calabrese (Potenza) auguri di buon lavoro insieme a noi.”
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, Capogruppo in Consiglio Regionale di Italia Viva.
“Presto costituiremo un coordinamento regionale che darà la linea politica sulla scia di quanto abbiamo ascoltato e condiviso a Cinecittà, dove abbiamo finalmente vissuto una esperienza rinnovata, fresca, a tratti esaltante, carica di proposte, idee, racconti umani e di territorio, insieme ai tanti lucani intervenuti. Lontani anni luce dai riti spesso noiosi o dalle tattiche esasperanti e spesso litigiose a cui eravamo purtroppo mal abituati nel recente passato.
Oggi il contesto è diverso, forse più piccolo ma certamente più libero, sereno, propositivo, creativo, competente e ambizioso: si respira chiaramente e totalmente questa innovazione che sa anche di assoluta contemporaneità.
Rinnovati gli schemi organizzativi e politici, ispirati a modelli di società allineati e collegati al futuro e alla modernità di una comunità come la nostra che deve riscoprirsi consapevole del proprio indiscusso valore ma anche di vivere in un contesto geopolitico globalizzato. E’ qui che l’Italia deve ritrovare presto la rotta e la propria autorevolezza, rafforzando il suo profilo a sostegno di una Europa che deve reagire e riformarsi per non scoprirsi ancora più debole, dopo la Brexit.
Bisogna farlo prendendo in maniera chiara e determinata le distanze dai sovranismi e dai populismi, puntando diritto, sempre e comunque, verso un riformismo coraggioso per valorizzare e sostenere il buon governo, come quello che ha consentito di vincere la fondamentale sfida dell’Emilia Romagna con un grande Presidente come Bonaccini che ha tenuto unita una variegata coalizione di profilo civico e riformista. Anche con il sostegno di Italia Viva, siamo riusciti a respingere l’avanzata di una Lega ancora però da ridimensionare ulteriormente, lavorando sulle proposte giuste per i cittadini.
Da Renzi a Bellanova, da Giachetti a Faraone, da Boschi a Marattin, da Rosato ai tanti leader, amministratori, giovani, imprenditori ed esperti che si sono alternati esce chiara e netta la direzione da perseguire.
Vogliamo convintamente riformare il paese puntando sulla semplificazione e riduzione della pressione fiscale a famiglie e imprese, sulla generazione di lavoro attraverso lo sblocco delle opere pubbliche finanziate, sul sostegno ai giovani ed agli investimenti in innovazione, ricerca, ambiente e agroalimentare. Vogliamo rafforzare il sistema paese attraverso politiche che sostengano i consumi interni e l’export, mettendo fine a provvedimenti assistenziali che umiliano soprattutto il Sud, dal quale invece ripartire rispettando ed incrementando, quanto possibile, quella percentuale di investimento minimo del 34% della finanza pubblica.
Adesso che c’è un’agenda di iniziative da mettere in campo che punta a coinvolgere su tutti i temi chiave l’intera comunità di Italia Viva. Proveremo in Basilicata, con l’aiuto di tutti coloro che vorranno accogliere questa emozionante sfida, a renderla sempre più ampia e giovane, perché la formazione di una nuova classe dirigente è, tra tutte, una priorità e il migliore investimento non solo per il partito ma per il futuro dell’Italia intera.
Chiederemo presto un incontro al Presidente Bardi, per presentare la nostra formazione e rappresentanza politica regionale e il nostro gruppo politico, formatosi in Consiglio da qualche giorno, per definire un modello di relazione e di interlocuzione chiaro, trasparente, netto ma rispettoso dei ruoli a cui i cittadini ci hanno designato, con la consapevolezza di voler lavorare a difesa della nostra comunità, vogliosi di mettere a disposizione le nostre sensibilità, esperienze competenze e relazioni nazionali per l’esclusivo bene dei lucani.
Calendarizzeremo, infine, a stretto giro, un ciclo di incontri con associazioni di categoria e stakeholder per ascoltare, interpretare in chiave politica rinnovata le istanze e farci interlocutori e promotori con le parti sociali a vario titolo oltre che con tutti i cittadini e le cittadine che incontreremo.”