Coronavirus, il mondo dell’agricoltura attende liquidità e azioni concrete dal Governo. Le dichiarazioni dell’imprenditore agricolo lucano Squicciarini
Nei giorni scorsi, il ministro all’Agricoltura Teresa Bellanova ha dichiarato che nell’emergenza coronanavirus, il Governo garantirà per le aziende agricole e la filiera agroalimentare, innanzitutto liquidità, con un primo pacchetto di interventi nel “Cura Italia” e anche con il “Decreto liquidità”. Le organizzazioni del mondo agricolo hanno ribadito che la prima risposta che serve subito per dare ossigeno alle imprese è sburocratizzare l’accesso ai finanziamenti. Per questo chiedono al Governo, un atto di coraggio. L’eccesso di burocrazia rappresenta una delle cause della maggiori difficoltà, soprattutto in questo periodo, per avviare la ripartenza. Un segnale raccolto da esponenti del mondo imprenditoriale agricolo lucano, tra cui Nico Squicciarini, titolare di società operanti nel settore zootecnico e agroalimentare di Basilicata.
“Il nostro settore – dichiara l’imprenditore lucano – attende con urgenza segnali positivi e concreti da Governo e Regioni, per rilanciare l’attività economica delle nostre aziende, messe a dura prova da Covid 19. La chiusura di bar, ristoranti e hotels ha determinato un notevole calo di fatturato per il commercio di eccellenze agroalimentari lucane e nazionali. Spero che il Governo emani in tempi brevi, una serie di disposizioni utili ad un’immediata ripartenza del settore agroalimentare e della ristorazione”.