Il “Distretto del Cibo Alta Murgia” rientra nella tipologia dei Distretti Produttivi rurali e trova coerenza con le citate recenti Linee Guida attuative delle legge regionale 23/2007, in relazione alle specificità previste in caso di sovrapposizioni o complementarietà geografiche e/o settoriali con altre proposte distrettuali. Infatti, la proposta presenta obiettivi che, pur appartenendo allo stesso macrosettore agroalimentare di altre proposte formulate, è caratterizzata dalla specificità geomorfologica del territorio, dalla vocazione ambientale dei soggetti ricompresi nel Parco e, infine, dalla specificità delle risorse naturali presenti nella zona e oggetto di tipica valorizzazione produttiva.
La Giunta regionale ha deciso di procedere al primo riconoscimento del “Distretto del Cibo dell’Area Metropolitana di Bari” alle condizioni previste dalla legge regionale n. 23 del 3 agosto 2007 e successive modificazioni.
Il riconoscimento del “Distretto del Cibo dell’Area Metropolitana di Bari” può assumere carattere di Azione Pilota per il territorio pugliese, in ragione
complesso che si connette alla propria realtà rurale per attivare forme inedite di sinergie in agricoltura.
La Giunta regionale ha deciso di procedere al primo riconoscimento del distretto produttivo rurale “Distretto Biologico delle Lame” alle condizioni previste dalla legge regionale n. 23 del 3 agosto 2007 e successive modificazioni.
Il riconoscimento del “Distretto Biologico delle Lame” rientra nella tipologia dei Distretti Produttivi rurali e trova coerenza con le citate recenti Linee Guida attuative delle legge regionale 23/2007, in relazione alle specificità previste in caso di sovrapposizioni o complementarietà geografiche e/o settoriali con altre proposte distrettuali.
specificità geomorfologica del territorio e orientati, come si è già sottolineato, ad uno sviluppo integrato di quel territorio.
La Giunta regionale ha deciso di procedere al primo riconoscimento del distretto produttivo dell’agroalimentare di qualità “Distretto Bioslow delle Puglie” alle condizioni previste dalla legge regionale n. 23 del 3 agosto 2007 e successive modificazioni.
Il riconoscimento del “Distretto Bioslow delle Puglie” rientra nella tipologia dei Distretti Produttivi dell’agroalimentare di qualità e trova coerenza con le citate recenti Linee Guida attuative delle legge regionale 23/2007, in relazione alle specificità previste in caso di sovrapposizioni o complementarietà geografiche e/o settoriali con altre proposte distrettuali.
La Giunta regionale ha deciso di procedere al primo riconoscimento del distretto produttivo interregionale rurale “Distretto Agroecologico delle Murge e del Bradano” alle condizioni previste dalla legge regionale n. 23 del 3 agosto 2007 e successive modificazioni. Il riconoscimento del “Distretto Agroecologico delle Murge e del Bradano” rientranella tipologia dei Distretti Produttivi interregionali e rurali e trova coerenza conle citate recenti Linee Guida attuative delle legge regionale 23/2007, in relazionealle specificità previste in caso di sovrapposizioni o complementarietàgeografiche e/o settoriali con altre proposte distrettuali.
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La Giunta regionale ha deciso di procedere al primo riconoscimento del distretto produttivo dell’agroalimentare di qualità “Distretto del Cibo Sud Est Barese” alle condizioni previste dalla legge regionale n. 23 del 3 agosto 2007 e successive modificazioni.
Il riconoscimento del “Distretto del Cibo Sud Est Barese” rientra nella tipologia dei Distretti Produttivi agroalimentari di qualità e trova coerenza con le citate recenti Linee Guida attuative delle legge regionale 23/2007, in relazione alle specificità previste in caso di sovrapposizioni o complementarietà geografiche e/o settoriali con altre proposte distrettuali.
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La Giunta regionale ha approvato il Piano di azione di contrasto alla Xylella
fastidiosa per l’anno 2020 che prevede il monitoraggio e le attività di
eradicazione e contenimento nelle aree delimitate, ovvero zona indenne, zona cuscinetto e zona di contenimento (20 km della zona infetta a confine con la zona cuscinetto in cui si applicano le misure di contenimento). Tali attività saranno svolte anche in prossimità dei vivai riconosciuti “siti
indenni” ai sensi dell’art. 9 della Decisione europea 789/2015 e smi.
Il monitoraggio partirà a maggio e nelle diverse zone sarà avviato prioritariamente dalla Piana degli olivi secolari, che è tra le aree di rilevanza paesaggistica sociale, culturale o scientifico, così come definito dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR).
Le misure agronomiche e i trattamenti fitosanitari per la lotta al vettore sono obbligatori nella zona cuscinetto e zona contenimento, ma sono fortemente raccomandati in tutto il rimanente territorio regionale.
L’Osservatorio fitosanitario regionale si avvale del supporto di
Innovapuglia, come gestore del SIT Puglia, dell’Agenzia per le Attività Irrigue e forestali (sul quale esercita funzioni di vigilanza e controllo) per l’attività di monitoraggio, prevenzione, estirpazione e comunicazione finalizzate alla gestione della batteriosi causata da Xylella fastidiosa, nonché per l’attività istruttoria finalizzata al riconoscimento alle aziende agricole di eventuali contributi finanziari a fronte dei costi sostenuti
dalle stesse per l’estirpazione delle piante infette. Ruolo rilevante è affidato, sulla base della Convezione sottoscritta, ai Carabinieri Forestali che attuano il controllo sull’applicazione delle misuredi contrasto alla diffusione della batteriosi.
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La Giunta regionale ha espresso l’indirizzo all’approvazione del progetto
definitivo, sulla base delle risultanze della fase istruttoria svolta dalla Società Puglia Sviluppo S.p.A. – Modugno (BA) per la realizzazione del progetto industriale da realizzarsi negli anni 2018-2021, presentato dall’impresa proponente Tersan Puglia S.p.A.- Modugno (Ba), per un importo complessivo ammissibile di €. 10.312.469,94 comportante un onere a carico della finanza pubblica di €. 3.428.499,96 e con la previsione di realizzare nell’esercizio a regime un incremento occupazionale di n.
7,50 unità lavorative (ULA).
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La Giunta regionale ha deciso di implementare, nell’esercizio finanziario 2020, la dotazione finanziaria dell’Avviso pubblico TITOLO II CAPO III
– “Aiuti agli investimenti delle piccole e medie imprese”, e dell’Avviso pubblico Titolo II Capo VI per ulteriori € 14.000.000,00 con fondi FSC 2014-2020, suddivisi in € 9.000.000,00 al Titolo II Capo III ed € 5.000.000,00 al Titolo II Capo VI.
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La Giunta regionale ha espresso l’indirizzo all’approvazione del progetto
definitivo presentato dall’impresa proponente NEW GAS TECHNOLOGIES
S.r.l. – con sede legale in Via Veglie Zona Artigianale Lotto 7 – 73045 Leverano (LE) . Il Progetto, per un importo complessivo in Attivi Materiali, Servizi di Consulenza internazionale, E-Business, Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale e Innovazione di € 1.300.194,04=, comporta un onere a carico della finanza pubblica di € 569.304,53= e con la previsione di realizzare, nell’esercizio a regime, un incremento occupazionale non inferiore a n. 5,50 unità lavorative (ULA).
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La Giunta regionale ha approvato lo schema di convenzione per la promozione delle attività sociali e culturali di interesse collettivo delle organizzazioni del Terzo Settore attraverso l’accesso radiofonico e televisivo alle trasmissioni regionali della concessionaria del servizio radiotelevisivo pubblico, aisensi della L. 14 aprile1975 n. 103.
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La Giunta regionale ha approvato di approvare lo schema di “Accordo per l’avvio dei percorsi di IeFP( Istruzione e Formazione Professionale) nelle Istituzioni Scolastiche pugliesi presso le quali sono attivi indirizzi di Istruzione Professionale, in attuazione dell’Accordo Regione/USR del 07/10/2019”, tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia e la Regione Puglia – Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro.
La Giunta regionale ha approvato oggi alcune modifiche allo schema di Regolamento Regionale
“Rete assistenziale territoriale sanitaria e sociosanitaria per i Disturbi dello Spettro Autistico. Definizione del fabbisogno e dei requisiti organizzativi, tecnologici e strutturali> Modifiche ed integrazioni” – Ulteriori modifiche”.
Nello specifico, e in linea anche con le osservazioni contenute nel parere espresso dalla III Commissione consiliare, la Giunta ha deciso di prevedere l’ammissibilità (nel precedente regolamento erano inammissibili) delle istanze di autorizzazione alla realizzazione delle strutture finalizzate al rilascio del parere di compatibilità presentate da enti gestori anche in presenza, nell’ambito del territorio regionale, di un solo parere favorevole di compatibilità per qualunque tipologia di struttura.
L’inammissibilità delle istanze di autorizzazione è ristretta al solo territorio provinciale.
Questa modifica ha l’obiettivo di valorizzare quelle strutture che erogano interventi dedicati all’intero arco della vita (ambulatoriale, semiresidenziale e residenziale) e che abbiano già una comprovata e consolidata esperienza e competenza nel trattamento del Disturbo dello spettro autistico.
Ecco dunque l’art. 7 del RR 7/2020 così come è stato modificato, prevedendo:
l’ammissibilità delle istanze di autorizzazione alla realizzazione presentate da enti gestori che non abbiano già ottenuto, nell’ambito del territorio regionale, un parere favorevole di compatibilità per la medesima tipologia di struttura per la quale viene presentata istanza (Moduli ex art. 4 o Centro Diurno socio-educativo-riabilitativo ex art. 5), ferma restando la possibilità di ottenere pareri favorevoli di compatibilità nel limite massimo di 3 Moduli e di n. 1 Centro Diurno socio-educativo-riabilitativo, al quale potrà aggiungersi n. 1 Comunità residenziale nel caso di futura determinazione di fabbisogno, per l’intero territorio regionale.
Le istanze potranno essere presentate dal 25 aprile 2020 fino al termine del primo bimestre successivo all’entrata in vigore del presente regolamento.