Ripartenza da Covid-19, nota di Spera (Ugl)
“Chiediamo al Governo di intervenire con liquidità vera verso le aziende con un contributo a fondo perduto. Ogni giorno arriva sempre più forte il grido di allarme dei piccoli imprenditori, commercianti, artigiani, pubblici esercizi, un mondo che ha diritto a risposte concrete. Finora le misure adottate dal Governo appaiono vaghe, poco trasparenti e non all’altezza della situazione drammatica che stiamo attraversando: nulla si intravede, va somministrata maggiore liquidità alle imprese e ai lavoratori che hanno perso il lavoro”.
E’ quanto dichiara Antonio Spera, segretario nazionale dell’Ugl metalmeccanici a margine della videoconferenza del direttivo nazionale.
“Il Paese necessita di misure di buon senso dove basta mettere insieme interventi mirati che possano immediatamente essere eseguibili: per questo l’Ugl chiede di dare esecuzione elargendo contributi a fondo perduto per garantire liquidità a tutte le imprese. Contributo a fondo perduto ad oggi non previsto dalla normativa nazionale vigente del PDCM. La complessità e drammaticità per il numero delle richieste per la cassa integrazione che aziende e lavoratori non hanno visto ancora 1 centesimo. Diciamo non più proclami illusori a fondo perduto, serve – tuona forte e chiaro Spera – un’azione del Governo nazionale su cui l’Ugl è in forte pressing. Inoltre chiediamo la costituzione di fondi regionali per sostenere le imprese nel pagamento dei canoni di locazione per l’esercizio delle proprie attività. Si stanno siglando accordi che fissano le linee guida sulle misure di sicurezza che saranno adottate negli ambienti di lavoro di gruppi industriali quando inizierà la cosiddetta ‘fase 2’ e che le attività produttive potranno gradualmente riprendere con regole ancora più strette di quelle, già valide a livello nazionale, stabilite dal Protocollo per la sicurezza dei lavoratori firmato da Governo e parti sociali lo scorso 14 marzo: Fca, Cnhi, Marelli. Electrolux, Whirlpool, Piaggio, Fincantieri, Leonardo, STMicroelettronics, As Terni, Mittal e tanti altri sono pronti. E se le realtà industriali sono al nastro di partenza – conclude il leader metalmeccanici, Spera -, per l’Ugl importante è anche la problematica trasporti: in relazione al COVID-19, in aggiunta al periodico sistema di pulizia radicale dei bus, dei treni e metropolitane, l’Ugl chiede di mettere in atto ulteriori e straordinarie misure a tutela della sicurezza di passeggeri e personale. Và previsto con urgenza, in accordo con le società specializzate in pulizie e bonifiche, di intensificare e potenziare gli interventi di sanificazione per accompagnare i lavoratori in tranquillità nei luoghi di lavoro”.