Italia Nostra chiede lo stop della Centrale a biomasse del Mercure
Italia Nostra sostiene la richiesta, partita da Ferdinando Laghi, membro del Consiglio Direttivo del Parco, nonché Presidente Associazione Internazionale dell’Associazioni Medici per l’Ambiente (ISDE), assieme a Forum Stefano Gioia Associazioni e Comitati calabresi e lucani per la tutela della legalità e del territorio, Coordinamento nazionale del Forum ambientalista, Associazione ambientalista Il Riccio, Associazione Pensieri Liberi Pollino, di sospensione in via precauzionale dell’attività della Centrale a Biomasse del Mercure, almeno fino al termine della drammatica e dolorosa pandemia che stiamo vivendo.
Il particolare microclima della valle del Mercure, con i fumi di combustione che vi ristagnano a lungo a causa del fenomeno dell’inversione termica, potrebbe produrre rischiose interazioni tra inquinamento, generato dalla attività della Centrale, e il nuovo coronavirus Sars-CoV-2. Tale interazione è stata evidenziata da numerosi studi scientifici recenti in altre aree del mondo. Da sempre Italia Nostra ha denunciato la pericolosità delle sostanze inquinanti emesse dalla combustione delle biomasse della Centrale per i lavoratori e per la popolazione residente in prossimità.
L’irrilevante quantità di energia prodotta dalla centrale, in una regione come la Calabria che dispone di un surplus energetico addirittura del 178% e la sicurezza delle maestranze che operano nel sito della centrale, sono elementi ulteriori che evidenziano come il temporaneo provvedimento di sospensione invocato, darebbe maggiori sicurezze per la tutela della salute di addetti e popolazione residente e, in pratica, nessun contraccolpo degno di nota.
La richiesta di temporanea chiusura della centrale riporta nuovamente alla ribalta la scandalosa vicenda della megacentrale del Mercure, che mette a repentaglio la preziosa e fragile biodiversità del Parco del Pollino, bruciando, ogni anno, 350.000 tonnellate circa di legno vergine, il cui commercio è da sempre oggetto di interesse e di infiltrazioni della criminalità organizzata, come più volte documentato da clamorose inchieste giudiziarie.
Teresa Liguori Vice Presidente nazionale di Italia Nostra
Vitantonio Iacoviello Consigliere nazionale di Italia Nostra