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Trasporto Fca, Giordano (Ugl): “Le denunce finiscono a tarallucci e vino?”

“L’Ugl chiede chiarezza, vuole sapere di chi sono le responsabilità dell’ennesima brutta vicenda consumatasi ai danni dei tanti lavoratori che domenica scorsa sono stati costretti a andare a lavoro con le proprie auto dopo che il pullman della ditta Nolè li ha bidonati: da Nova Siri Scalo (MT) direzione Fca Melfi per via Bradanica, l’azienda concessionaria di tale linea autonomamente decide di non viaggiare”.

Ritorna sull’increscioso caso ancora una volta il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano il quale, “ho promesso ai tanti lavoratori, che andrò fino in fondo su questa vicenda. Una scorrettezza che nasce da lontano, non siamo alla prima volta – prosegue il sindacalista – che l’Ugl interviene, si trascinava ormai da più di 20 anni. L’Assessore Regionale alle infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra conosce queste barzellette? E il Presidente del Consorzio Trasporti Aziende Basilicata (Co.Tr.A.B.), Giulio Ferrara non ha nulla da dire? Chi si sveglia prima la mattina decide? Siamo stufi, siamo stanchi di questo abuso di potere e non rispetto delle regole. L’utente paga regolarmente un biglietto e deve essere rispettato. Ora basta. Questa azienda non è nuova a tali episodi ma ogni volta finisce a tarallucci e vino. Da lontano, da quando è stata assegnata la concessione di percorrenza a questa ditta Nolè, i passeggeri sono stati abituati a viaggiare come cani: e l’Ugl da sempre se ne è occupata. L’opinione pubblica non dimenticherà certamente una delle tante denunce, quando gli utenti hanno se pur viaggiato dove può capitare di pestarla, ed è fastidioso, ma viaggiarci per diverse ore 3 in questo caso! – è davvero una brutta esperienza: nauseante. Gli operai della Fca, quelli che ogni mattina da Nova Siri prendono l’autobus per raggiungere gli stabilimenti di Melfi, sanno bene cosa significhi viaggiare con a bordo ‘grossi escrementi di animali a quattro zampe’. Autobus sporchi e a cui, a quanto pare, non verrebbe eseguita la normale opera di manutenzione. I lavoratori lo segnalarono ancora e sempre al sottoscritto, con sms e foto e dove, gli operai avevano intenzione di manifestare davanti ai cancelli della Fca fino a quando gli enti preposti, non adottassero i necessari provvedimenti. Qualcuno si interessò della vicenda? Assenti Regione e Co.Tr.A.B. L’Ugl non si fermerà certamente. Crediamo che la parte politica di questa Regione dovrebbe realmente prendere in considerazione la situazione. Perché le aziende Grassani&Garofalo, Grassani, Tito e Smaldone, aziende serie, non creano mai disguidi e problemi agli utenti?  Il presidente della Provincia di Matera, Avv. Piero Marrese unitamente al consigliere provinciale dott. Gianluca Modarelli, hanno riferito al sindacato Ugl che giustamente la competenza sulle linee di percorrenza è della Regione e del Co.Tr.A.B.. A questo punto l’Ugl chiede sia a Merra che a Ferrara: valgono davvero così tanto gli interessi politici, questa azienda Nolè è tanto potente da decidere autonomamente di interrompere un servizio pubblico a suo piacimento? Tanto da poter mettere a rischio la vita di centinaia di persone che pur di raggiungere il posto di lavoro si avventurano sulle strade mulattiere della Basilicata con le proprie auto con aggravio di costi e a loro rischio e pericolo? Ai posteri l’ardua sentenza, per adesso possiamo ancora dire che non andrà per qualcuno bene così. Quanto accaduto ai dipendenti Fca non è di poco conto, il nostro auspicio – conclude Giordano – è che la Regione Basilicata e Co.Tr.A.B. avviino le dovute urgenti verifiche e riguardante questo caso di interruzione trasporto servizio pubblico, il Prefetto di Matera finalmente intervenga: qualcuno ci dia risposte oltre a rimborsare economicamente i lavoratori”.

Ugl Matera

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