Teatro Petruzzelli riapre dopo tre mesi di lockdown
Dopo tre lunghissimi mesi di lockdown, ieri le porte del Teatro Petruzzelli di Bari si sono riaperte alla città con la prima delle visite guidate. C’è un’aria diversa. A visitare il politeama entrano gruppi di dieci persone alla volta, tra cui alcuni turisti stranieri: un addetto misura la temperatura e si entra seguendo la guida. In uno strano silenzio ovattato – la vita della città continua frenetica all’esterno – si entra nel foyer, l’unica parte originale del teatro che non andò distrutta dall’incendio con le statue dei musicisti pugliesi, Piccinni, Paisiello, Mercadante e De Giosa che ricordano i fasti del passato. La visita prosegue nella grande sala con i velluti rossi: 1.482 posti a sedere complessivamente, un palcoscenico largo 15 metri e profondo 27, e un sipario in alluminio ‘tagliafuoco’ a scongiurare altre tragedie. E nel silenzio sembra di ascoltare gli orchestrali che accordano gli strumenti, di vedere le maschere che accompagnano gli spettatori, le luci che si spengono e lo spettacolo che inizia