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Sospensione aumenti canone acque minerali, Provinzano: “Scongiurato il rischio di ripercussioni per imprese e lavoratori”

La presidente della sezione Industrie Alimentari di Confindustria Basilicata, Rosistella Provinzano, esprime soddisfazione per il risultato conseguito in Consiglio regionale, nella seduta dello scorso martedì, in cui è stata approvata la proposta di legge che sospende l’applicazione degli aumenti delle tariffe a carico delle società concessionarie previsti dall’articolo 6 della legge di stabilità regionale 2020, nelle more del varo di una più complessiva legge di riordino della disciplina della ricerca e coltivazione delle acque minerali e termali.

“Una decisione che va nella direzione auspicata da Confindustria Basilicata – spiega Provinzano – e che ha visto prevalere il senso di responsabilità rispetto  alle pesanti conseguenze economiche ed occupazionali che sarebbero conseguite dall’aumento del canone, così come previsto dal provvedimento di marzo, a danno non solo delle imprese, ma soprattutto dei circa 350 dipendenti che il settore esprime, oltre alle imprese dell’indotto”.

Questioni che Confindustria Basilicata ha ampiamente rappresentato all’assessore alle Infrastrutture e Mobilità Donatella Merra e al presidente della IV Commissione, Massimo Zullino, trovando piena sensibilità istituzionale ai temi,  ai quali è stata evidenziata l’esigenza di valutare attentamente gli  aumenti, anche in considerazione di quanto accade nelle altre regioni, per evitare che impennate improvvise dei canoni, innalzati con la nuova normativa di dieci volte, potessero consentire posizioni di favore alle imprese concorrenti che estraggono acqua in regioni con canoni molto più bassi. “Il che – spiega la presidente della sezione – si sarebbe tradotto inevitabilmente in una perdita di competitività delle imprese che operano sul territorio,  con possibili perdite di posti di lavoro, soprattutto in un momento già di per sé fortemente critico dal punto di vista economico, come quello attuale”. 

“Le imprese multinazionali del settore, che già garantiscono un completo e verificato tracciamento di ogni fase del processo produttivo – aggiunge Provinzano – non possono che accogliere con favore l’introduzione di ulteriori strumenti volti ad aumentare la trasparenza nel rapporto tra istituzioni e concessionari”. Provinzano conferma infine la piena disponibilità di Confindustria Basilicata a collaborare per la definizione di una più complessiva legge di riordino che tenga conto, con realismo ed equilibrio, di tutti i legittimi interessi in campo.

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