A Canosa di Puglia la Notte degli ipogei 2020: visite guidate teatralizzate e realtà spaziale aumentata
Siete incuriositi dal mondo dauno e dalle tombe dei principes? Vorreste visitare un ipogeo con realtà spaziale aumentata? Siete affascinanti dal mondo dantesco? Se le vostre risposte sono positive, non vi resta che partecipare, il 25 e 26 luglio, a “La Notte degli Ipogei” a Canosa di Puglia (BT)!
L’evento, che rientra nell’ambito “Le Notti dell’Archeologia 2020”, è promosso dalla Fondazione Archeologica Canosina, dalla Tango Renato-servizi per l’archeologia e il turismo e dall‘ass. Amici dell’Archeologia, con il patrocinio del Comune di Canosa di Puglia.
Alle ore 19.00 e alle 20.30 avranno luogo le passeggiate archeologiche con il seguente itinerario:
- IPOGEO VARRESE (IV sec.a.C.-III sec.a.C.) tra i più importanti ipogei principeschi presenti sul territorio di Canosa, per la sontuosità delle ceramiche rinvenute;
- IPOGEO D’AMBRA (IV sec.a.C.), tomba scavata nel banco argilloso;
- IPOGEO DEL CERBERO (III sec.a.C.) dove l’ affresco raffigurante il mitologico cane Cerbero prenderà vita grazie a tecnologie di realtà spaziale aumentata;
- IPOGEO LAGRASTA I (IV sec. a.C.-I sec.d.C.). Il più importante complesso funerario di Canosa e dell’intera regione, composto da tre tombe a camera. Qui, a fine di ogni passeggiata archeologica, i partecipanti potranno assistere alla visita guidata teatralizzata “E uscimmo a riveder le stelle” de “Il Teatro del Viaggio”. All’interno dell’Ipogeo Lagrasta I, Gianluigi Belsito decanterà i versi danteschi impersonando il sommo poeta all’interno delle viscere infernali. Saranno presenti, inoltre, le artiste dell’associazione “Arteinessere-Essereinarte”, le quali realizzeranno in live painting opere d’arte.
E’ necessaria la prenotazione e l’acquisto del ticket contattando il 3338856300, anche tramite messaggistica istantanea WhatsApp. Con il ticket sarà inoltre possibile usufruire di menù convenzionati presso ristoranti locali.
Per ulteriori curiosità rimandiamo al nostro sito www.canusium.it e alla nostra pagina Facebook: Fondazione Archeologica Canosina.