Crollo tetto “PalAlberti” di Lauria, inizia l’incidente probatorio
È iniziato a Lauria l’incidente probatorio sul crollo del tetto palasport ‘PalAlberti’. Secondo le norme del codice di procedura penale, si è reso necessario ricorrere a questo istituto per anticipare l’acquisizione e la formazione di una prova durante le indagini preliminari senza attendere il dibattimento. Il 13 dicembre del 2019, a causa di una tromba d’aria, il tetto della struttura sportiva cittadina crollò, provocando 6 feriti e la morte, successivamente in ospedale a Potenza, della psicologa Giovanna Pastoressa, 28 anni, che si stava allenando nella vicina palestra “Cam Sport&Salute”, che con i detriti venne gravemente danneggiata.
La Procura di Lagonegro, a conclusione degli accertamenti, indicò ben nove indagati con accuse molto gravi che vanno dall’omicidio, disastro e lesioni colpose. In un solo caso è stato contestato l’ipotesi di falso ideologico datato 2015. Tra gli indagati l’ex sindaco di Lauria, l’architetto Gaetano Mitidieri, in veste di progettista e direttore dei lavori, il responsabile del procedimento, l’ingegnere Pasquale Alberti, dirigente del Comune ora in comando alla Regione Basilicata, un ex dipendente, un ingegnere in pensione, alcuni architetti e liberi professionista.
Nel registro degli indagati anche Giacomo De Marco, sindaco di Maierà, in provincia di Cosenza, ed ex amministratore dell’omonima società di costruzioni che realizzò il palazzetto dello sport, poi intitolato a Gino Alberti. Infine, ingegneri e legali rappresentanti della ditta che avrebbe fornito la copertura di legno lamellare “decollata” con la tromba d’aria. In camera di consiglio verranno cristallizzate tutte le prove raccolte che risulteranno non ripetibili ai fini processuali.