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Puglia, le associazioni di categoria chiedono alla Regione di rifinanziare il fondo per Pmi

“Si tratta dei fondi regionali del “Titolo II-Covid19” per contributi a fondo perduto destinati alle piccole e media imprese e ai professionisti. Fondi che si sono esauriti”. Il presidente di Confindustria Puglia, Sergio Fontana, chiede di rifinanziare nuovamente con ulteriori 500 milioni la misura di sostegno. Un contributo che ha consentito fino ad oggi a circa 1900 imprese di continuare a lavorare e a produrre, superando la grave mancanza di liquidità causata dall’emergenza sanitaria.
“Questa misura rappresenta una delle migliori messe in campo nel nostro Paese e si è rivelata molto efficace. Essa ha offerto alle Piccole e medie imprese un sostegno immediato per far fronte alla mancanza di liquidità causata dal lockdown. Ha consentito a poco meno di duemila imprese pugliesi di ottenere prestiti bancari per quasi un miliardo di euro. – spiega Fontana – Ha così dato a queste aziende la possibilità di riprendere a produrre e a dare lavoro, finanziando un’economia sana, sostenendo quella parte del sistema economico che non vive di assistenzialismo, ma crea ricchezza e benessere duraturi per il territorio e per il Paese. Quindi, per queste ragioni chiediamo alla Regione Puglia di rifinanziare al più presto questa misura, per dare, così, una risposta alle numerosissime altre imprese che ne hanno fatto domanda e chiediamo all’assessore Borraccino, al presidente Emiliano, alla maggioranza, all’opposizione, un rifinanziamento di 500 milioni di euro”.
Una richiesta condivisa da tutte le associazioni categoria: Confartigianato, Cna, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti e appunto Confindustria.

 

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