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Coldiretti dispone “fermo pesca” nello Ionio e Tirreno sino ad inizio ottobre

Stop al pesce fresco sulle tavole di molti consumatori pugliesi e lucani. La Coldiretti, infatti, ha comunicato nei giorni scorsi il fermo pesca che porterà al blocco per 30 giorni consecutivi delle attività dallo Ionio al Tirreno, nel tratto di costa che va da Brindisi a Napoli e che comprende anche Puglia e Basilicata. Il divieto si aggiunge a quello già attivo nel tratto compreso tra San Benedetto del Tronto a Termoli, dove si tornerà a pescare a partire dal 15 settembre. Riprese, invece, le attività nel mare Adriatico lungo l’asse Trieste-Ancona e da Manfredonia a Bari, dove i pescherecci erano stati costretti a rimanere in porto già dal 31 luglio.
“Come lo scorso anno, dopo il fermo, i pescherecci dovranno effettuare ulteriori giorni di blocco, da 7 a 17, a seconda della zona di pesca e del tipo di risorsa pescata. – afferma nella nota la Coldiretti – Per non cadere in inganni pericolosi per la salute occorre garantire la trasparenza dell’informazione ai consumatori dal mare alla tavola estendendo l’obbligo dell’indicazione di origine anche ai menu dei ristoranti con una vera e propria ‘carta del pesce'”.

 

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