Nicola Mario Fraccalvieri (Lega): “Matera può essere una smart city!”
Si sente sempre più spesso parlare di Smart City… ma cosa significa ciò?
“Smart City” è un termine che viene utilizzato per definirne il concetto di “Città intelligente”, ovvero una città in cui vengono effettuati investimenti e lavori su infrastrutture di comunicazione, ICT e trasporti ed assicurare un migliore sviluppo economico ed ecosostenibile.
Attualmente Matera non è propriamente una città intelligente poiché l’intelligenza consiste nel saper risolvere i problemi dei propri cittadini creando un sistema di cooperazione mediante l’utilizzo di infrastrutture digitali e avvalendosi degli strumenti giusti per offrire ai propri cittadini le risposte e risoluzioni richieste.
Occorre una seria pianificazione per poter portare Matera a divenire una vera “smart city” e in tutto ciò può essere davvero importante la collaborazione con il Polo Universitario che abbiamo, magari cercando anche di decentrare da Potenza a Matera altre facoltà utili alla nostra città.
La realizzazione di una Smart City deve avvenire attraverso alcuni ambiti principali:
- Governance ovvero l’erogazione di servizi e attivazione di modelli di partecipazione attiva da parte dei cittadini;
- Economia ovvero i processi a supporto delle attività economiche;
- Mobilità ovvero pianificando una mobilità intelligente;
- Ambiente ovvero attività rientranti nello sviluppo ecosostenibile;
- Cittadini ovvero una serie di attività finalizzate alla crescita della qualità della vita e dell’inserimento sociale.
Occorre, quindi, come innanzi detto creare un coinvolgimento di diversi settori e players:
- Comune di Matera
- ASM
- Società di trasporto urbano
- APT
- Regione Basilicata
- Players per le telecomunicazioni ed energia elettrica
- Gestione dei rifiuti
- Acquedotto Lucano
Il tutto è possibile se a governare non vi sono figure ancorate ai “vecchi” sistemi ma professionisti che vogliono proiettare Matera nel futuro. La parte fondamentale per una smart city e la smart governance ovvero proprio l’idea di un governo cittadino che abbia una visione strategica del proprio sviluppo e che sia in grado di definire le linee di azione utili al coinvolgimento dei cittadini per i temi di rilevanza pubblica, promuovere azioni di sensibilizzazione e applicare tecnologie digitali per accelerare le procedure amministrative.
Cambiare in meglio Matera si può, se come cittadini scegliamo le persone giuste.
Nicola Mario Fraccalvieri – Candidato consigliere al Comune di Matera con la Lega – Candidato sindaco Rocco Luigi Sassone
Ho letto con attenzione , ma mi preme fare due considerazioni che sono alla base a mio parere di quello che può determinare il salto di qualità per un reale sviluppo;
1 – Si continua ancora a percepire la politica alla stregua di un sistema feudale e soprattutto i politicanti come come coloro che hanno sostituito i Caracciolo, Fittipaldi, Tramontano etc, attenti soddisfare i bisogni particolari dei questuanti e non L interesse collettivo e il rispetto della legalità.
2 – la cultura diffusa ha ancora diversi connotati che trovano riscontro in quella che la ricerca in Basilicata fatta dalll antropologo americano Banfield intitolò : Familismo Amorale.
La rimozione di questi due elementi dovrebbero costituire il progetto politico, magari arduo , su cui fondare le linee di sviluppo da te indicate .
Ricordo che molti anni addietro in una riunione con AD di una delle più grandi e importanti aziende italiane, questi illustro il posizionamento della società che era di diversi punti indietro con i dati dei competitor francesi , tedeschi e inglesi, ponendo come traguardo il loro raggiungimento, ma disse : “ Ricordiamoci che mentre noi tentiamoci di raggiungerli, loro non staranno fermi, andranno avanti. “
Per la sua cultura e per il contesto politico ora quella società non c è più.