Comune di Montalbano Jonico, debitoria risanata e bilancio tornato in ordine
Debitoria risanata e bilancio tornato in ordine. È il grande risultato conquistato dall’amministrazione comunale di Montalbano in questi cinque anni, caratterizzati da una forte azione di risanamento dei conti pregressi e da una politica di riduzione dei costi. “Al momento del nostro insediamento – afferma il Sindaco Piero Marrese -, abbiamo trovato il Comune ai limiti del dissesto finanziario, ed oggi con orgoglio e soddisfazione siamo lieti di comunicare che questo spettro è stato definitivamente scongiurato. Questo grazie ad una sana gestione amministrativa che ha permesso al nostro comune di liberarsi da una
massa consistente di debiti e passività potenziali per milioni di euro”. Nel prendere atto di una situazione finanziaria e debitoria precaria ereditata, l’amministrazione Marrese si è subito messa al lavoro nella difficile operazione di riequilibrio del bilancio, utilizzando le poche risorse disponibili per la manutenzione delle strade e degli edifici comunali, nonché per poter mantenere il livello minimo dei servizi essenziali.
“Avremmo potuto, dopo poco tempo dall’insediamento, dichiarare il dissesto – sottolinea il vice sindaco e assessore al Bilancio Giuseppe Di Sanzo -, ma non ci è sembrato responsabile nei confronti dei cittadini, i quali ne avrebbero pagato un caro prezzo, con un aumento, anche oltre i limiti, delle imposte comunali. Nonostante non fossimo noi i responsabili di un eventuale dissesto e potendo rimanere comunque in carica come per legge, con coraggio abbiamo cercato di evitarlo, grazie alla procedura del “Predissesto”, che non è a atto l’anticamera o il preludio al dissesto, bensì, lo strumento per evitarlo”. Tra situazioni più pesanti, quella legata al debito nei confronti di Montesano per i suoli dove, appunto, è sorto il quartiere “Montesano”, scaturito dalla condanna, nel 2013, con la precedente amministrazione, della Corte d’Appello di Potenza al
pagamento in favore di Montesano di 769.865,55 euro, oltre interessi e spese legali. Una Spada di Damocle per il Comune di Montalbano che pendeva sulle teste di tutti i cittadini il Comune è riuscito a concludere una transazione con una fortissima
riduzione del debito a 350.000,00 euro in 3 annualità, recuperando ulteriori 175.000,00 euro di somme che il comune depositò nel 1990 presso la Ragioneria Generale dello Stato.
“Il nostro Piano di Riequilibrio – aggiunge Di Sanzo -, è stato approvato sia dal Ministero dell’Interno che dalla Corte dei Conti di Basilicata. Tale doppia approvazione ne ha certificato la fattibilità, portando a una concreta riduzione della spesa. E al 31 dicembre 2019 il revisore dei conti ha certificato che il comune ha svolto gran parte del Piano, originariamente programmato per 10 anni (2016-2026). Già ora si può iniziare ad ipotizzare una chiusura anticipata di diversi anni rispetto a programma iniziale. Ciò è stato possibile sia grazie ad una politica di riduzione dei costi non essenziali, sia grazie ad un contributo della Regione Basilicata di 2.500.000,00 di euro assegnato al nostro comune nel 2016 dal governo regionale di centro-sinistra”. Il
“Il nostro Piano di Riequilibrio – aggiunge Di Sanzo -, è stato approvato sia dal Ministero dell’Interno che dalla Corte dei Conti di Basilicata. Tale doppia approvazione ne ha certificato la fattibilità, portando a una concreta riduzione della spesa. E al 31 dicembre 2019 il revisore dei conti ha certificato che il comune ha svolto gran parte del Piano, originariamente programmato per 10 anni (2016-2026). Già ora si può iniziare ad ipotizzare una chiusura anticipata di diversi anni rispetto a programma iniziale. Ciò è stato possibile sia grazie ad una politica di riduzione dei costi non essenziali, sia grazie ad un contributo della Regione Basilicata di 2.500.000,00 di euro assegnato al nostro comune nel 2016 dal governo regionale di centro-sinistra”. Il
Comune ha inoltre ereditato circa 6 milioni di euro da estinguere di mutui e circa 3 milioni di interessi passivi, molto spesso questi mutui sono stati contratti per lavori pubblici dalla discutibile utilità e funzionalità, ed anche in tal senso è stata adottata una politica di taglio di costi. Altro grande traguardo raggiunto è quello legato alla raccolta differenziata, che rende Montalbano il primo comune lucano ad attuare il sistema “porta a porta”, superando il 65% di raccolta differenziata. “Grazie al contributo
prezioso di cittadini, degli operatori commerciali, operatori ecologici e delle associazioni, siamo ritornati tra i comuni virtuosi. Con il circolo Legambiente di Montalbano, abbiamo avviato la campagna di informazione e sensibilizzazione “RiciclAbili”, perché riteniamo che si possa andare anche oltre il dato già raggiunto. Con il Centro di Educazione Ambientale “Cea i Calanchi” è stato realizzato il “Riciclabolario”, uno strumento importante per tutti coloro che vorranno vivere la bellezza dei n stri luoghi. I risultati lusinghieri vanno ad aggiungersi all’importante riduzione del 30% sulla tassa dei rifiuti. E per il 2020 è stato introdotto l’abbattimento del 100% della TARI per i commercianti ed artigiani che hanno avuto danni dallo stato di emergenza COVID-19”.
Infine, il sindaco Marrese annuncia con fierezza che i prodotti tradizionali di Montalbano Jonico adesso avranno il marchio De.Co. Denominazione Comunale. Si tratta di un punto di partenza che può rappresentare per tutte le nostre produzioni tipiche uno straordinario strumento di marketing territoriale”.