La prima di ‘Broadway e Hollywood’
Al Teatro Duni di Matera è andata in scena la prima del Musical “Broadway e Hollywood Tutto in una valigia”, scritto e diretto dalla materana, soprano e docente di canto al Conservatorio di Potenza, Antonella Rondinone. Spettacolo che andrà in scena anche al Teatro Stabile di Potenza. Ha sollecitato negli spettatori applausi a scena aperta per la freschezza giovanile degli interpreti, sia cantanti che ballerini, e per come si sono mossi nell’interpretare quelli che sono i sogni che fanno fantasticare un aspirante artista dello spettacolo. Intriso in un racconto (voci fuori campo) carico di pathos, poesia lo spettacolo entra nel pieno di quello che gli americani sono abituati a vedere tanto quanto la filmografia dei vari artisti di spessore come Fred Astaire e tanti altri. Lo sviluppo del narrato ruota tutto attorno alla valigia, quel contenitori di affetti personali che uno porta via e che ad ogni apertura suscita ricordi, memorie, passione. Ma, la cosa che fa esaltare l’attenzione del pubblico è quello che di fronte non vi sono artisti colmi di esperienza che sanno come muoversi sulle scene da una vita, ma la freschezza giovanile dei quattro cantanti che hanno cominciato a fare esperienza dalla trasmissione televisiva “Ti lascio una canzone” con la Clerici, vale a dire Stefano Colazzo, Enza Carenza, Manuela Rinaldi e Daniele Coletta che si sono cimentati alla grande sul canto di alcuni speciali testi classici del Musical, e altrettanto bravi i ballerini Pasquale Pisicoli anche coreografo), Vito Cassano, Claudia Cavalli e Valentina Fanfulla. Bene le luci , altrettanto i panelli che hanno fatto da quinte al palco in cui si sono mossi egregiamente questi interpreti. Ma va lodata l’idea che ha avuto la Rondinone di mettere in scena quanto era nelle sue mani (nello scrivere) e quindi nei suoi pensieri. I talenti di questo Musical hanno potuto offrire, e per la prima volta, al pubblico il loro valore in continua crescita perché il buon giorno si vede dal mattino, grazie all’intervento che un’azienda industriale, Bawer, di Pasquale Lorusso che ha voluto investire in cultura e i risultati di quest’opera sicuramente lo hanno gratificato. Ha visto bene nel contenuto e nella bravura di quanti andavano ad interpretare il copione e la sceneggiatura di Antonella Rondinone. Un Musical che merita di essere rappresentato in tutti i teatri italiani in quanto gli sviluppi scenici e di contenuti sono propri del mondo dello spettacolo. Superlativa, nel corso dell’evoluzione dello spettacolo e quindi della narrazione fuori campo, la trasmissione di trailer cinematografici dai cartoni del “Gobbo di Notre Dame” a quello del Cinema anni Quaranta, Cinquanta come “Dottor Jekyll e mister Hyde” interpretato da Ingrid Bergman e Spencer Tracy, dove la Bergman interpreta il ruolo di Eva, barista e giovane cantante di varietà in un musical. Come dice Antonella Rondinone “lo spettacolo apre interessanti spunti di riflessione sull’universo giovanile chiamato ad affrontare le sfide della vita e della società imparando ad accrescere la consapevolezza di se, dei propri talenti, delle proprie potenzialità, vivendo la musica come il vero motore di ogni azione”. Antonella Rondinone è da tempo sempre più proiettato nel mondo dell’arte e le sue doti da palcoscenico l’hanno portato ad interpretare ruoli operistici di spessore come Mimì nella Boheme di Puccini, di Michaela nella Carmen di Bizet , di Tosca, ed altre sui palcoscenici dei teatri più importanti dall’Opera di Roma, al Comunale di Bologna dal Massimod i Palermo a, Carlo Felice di Genova , dal Verdi di Trieste all’Auditorium del Lingotto di Torino dal des Champs Elysees di Parigi al Theatre de la Ville di Saint Malo (Francia) al Tartini di Pirano (Slovenia) dal Municipal di Portimano all’Auditorium Magno di Oporto (Portogallo). Splendido l’effetto video di Luca Acito.
Carlo Abbatino