Nuovo Dpcm pronto entro il 15 ottobre: le nuove regole
Entro il 15 ottobre 2020, il governo dovrebbe introdurre nuove restrizioni per provare a contenere la diffusione del coronavirus, dopo che negli ultimi giorni i nuovi contagi sono tornati a crescere molto rapidamente. I giornali hanno fatto molte ipotesi su quali saranno le restrizioni, di cui però stanno ancora discutendo il governo, le regioni e il Comitato tecnico scientifico, l’organo che consiglia il governo sulle misure di prevenzione. Va tutto preso con grande cautela e sapendo che le cose potrebbero cambiare.
Un decreto legge approvato mercoledì scorso aveva già introdotto l’obbligo di avere sempre con sé la mascherina e aveva ampliato le circostanze che prevedono l’obbligo di indossarla. Questo obbligo è stato introdotto “nelle more” – in attesa – di uno o più decreti del presidente del Consiglio (Dpcm) e con scadenza già fissata al 15 di ottobre. Entro quel giorno l’obbligo delle mascherine dovrà quindi essere rinnovato con un nuovo Dpcm, che secondo i giornali conterrà anche nuove restrizioni per mezzi di trasporto e attività commerciali e nuove regole sulla quarantena e sui tamponi.
Il Corriere della Sera e Repubblica ,dicono che tra le ipotesi che sta facendo il governo ci sono la chiusura anticipata di bar e ristoranti alle 24, il divieto di vendere alcolici da asporto dopo le 21 o 22 e il divieto per i clienti di sostare davanti a bar e locali tra le 21 e le 6 del mattino. Queste regole dovrebbero servire per limitare la diffusione del coronavirus nelle fasce più giovani della popolazione, tra cui secondo i giornali si sta maggiormente diffondendo il virus: non è però chiaro quali siano i dati a sostegno di questa tesi e il governo per ora non è stato esplicito a riguardo.
Sempre stando a quello che scrivono i giornali, le nuove restrizioni potrebbero stabilire un limite massimo di 30 partecipanti alle feste legate a matrimoni e battesimi, mentre si parla anche di limitazioni per le feste private in genere, anche quelle organizzate in casa: il Corriere della Sera dice che “si va verso il divieto di tutte le feste private”, Repubblica parla di più generiche “limitazioni”. Dovrebbero inoltre essere introdotte limitazioni per la pratica degli sport di contatto a livello amatoriale (calcetto e basket, per esempio) e sembra che sia in discussione un abbassamento dei limiti di capienza per il trasporto pubblico.
Negli ultimi giorni si è anche parlato della possibilità che vengano introdotte delle novità sulla quarantena di chi è entrato in contatto con persone positive al virus, con una riduzione dell’isolamento fiduciario da 14 a 10 giorni. Questo, scrivono i giornali, potrebbe coincidere con alcune novità nelle regole per i test, che rendano più facile la gestione dei casi sospetti ed evitino un sovraccarico di lavoro per il sistema sanitario.
Tutte queste novità sono in discussione dentro al governo, nei vari ministeri, nel Comitato tecnico scientifico e a livello regionale. Ci saranno poi confronti del governo con il parlamento e probabilmente anche con alcune associazioni di categoria. Significa che le restrizioni di cui si discute in questi giorni potrebbero non essere quelle che verranno adottate con il prossimo Dpcm, e non è certo nemmeno quando verranno approvate le nuove misure. Dovrebbe avvenire entro il 15 ottobre, per evitare di superare la scadenza delle limitazioni attualmente in vigore: il Corriere della Sera ipotizza che il nuovo Dpcm venga firmato già lunedì, ma altri giornali danno come più probabile la data di giovedì. (Ansa)