Contratto multiservizi, mobilitazione dei sindacati per un rinnovo atteso da 7 anni
Sindacati mobilitati oggi in tutta Italia a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale dei settori pulizie, servizi integrati e multiservizi. Sono oltre 600 mila i lavoratori che attendono il rinnovo del contratto nazionale da oltre 7 anni. In programma una manifestazione unitaria a Roma in Piazza Barberini organizzata dai sindacati nazionali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti. Previsti collegamenti in video conferenza da oltre 40 città per quella che si annuncia come una grande piazza virtuale per chiedere alle associazioni datoriali e alle imprese il rinnovo del contratto nazionale. Per quanto riguarda la Basilicata è previsto un collegamento da Matera alle 14 dalla sede della Filcams in Via De Ruggeri 3. Ieri sera, sempre a Matera, si è tenuta un’assemblea all’ospedale Madonna delle Grazie.
La mobilitazione segue le iniziative territoriali promosse in tutta Italia dai sindacati territoriali, con presidi, assemblee, flashmob nei luoghi di lavoro, dove centinaia di lavoratrici e lavoratori hanno manifestato tutto il dissenso sullo stallo dei negoziati, arenati sulla posizione delle associazioni imprenditoriali di settore. In particolare, i sindacati puntano il dito contro l’atteggiamento dilatorio di Anip Confindustria, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi, Agci Servizi e Unionservizi Confapi e stigmatizzano le istanze imprenditoriali sui temi della flessibilità, dei diritti e dei costi a fronte di un aumento delle commesse e dei fatturati registrato durante la pandemia.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti ribadiscono l’urgenza di definire trattamenti economici e normativi congrui e dignitosi per i lavoratori che, nonostante le gravi condizioni di lavoro, con grande senso di responsabilità in piena fase emergenziale e anche nella seconda ondata ormai conclamata, sono in prima linea, dimostrando l’importanza di un settore quanto mai essenziale per la tenuta del sistema paese, garantendo la sanificazione e l’accessibilità di ospedali, scuole, uffici pubblici e privati, fabbriche, mezzi di trasporto.
La mobilitazione, annunciano i sindacati, andrà avanti fino a quando non si riattiverà il tavolo di confronto per giungere in tempi certi e brevi al rinnovo del contratto che assicuri aumenti economici congrui e la conferma dei diritti.