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La denuncia di Coldiretti Puglia: “I produttori di vini e spumanti i più colpiti dalle limitazioni”

Niente brindisi di fine anno quest’anno, dato che le festività natalizie a causa del coprifuoco termineranno infatti molto prima di mezzanotte, con un conseguente taglio nei consumi di vini e spumanti, anche a causa della chiusura dei ristoranti. Un duro colpo per i produttori di vini e spumanti, che nel 2020 fanno registrare un crollo fuori casa del 38% per una perdita complessiva di quasi 230 milioni di euro. E’ quanto denunciato da Coldiretti Puglia, che ha stimato l’impatto dell’estensione per DPCM del coprifuoco alle feste di Natale e Capodanno nonché della chiusura di tutti i bar e ristoranti alle 18 anche nelle regioni meno a rischio come le gialle.
“Le feste di fine anno fanno infatti registrare tradizionalmente un’alta domanda di spumanti e vino, ma a pesare oltre al lockdown in Puglia per 20mila ristoranti e locali pubblici sono soprattutto il divieto di feste private e tradizionali veglioni, ma anche i limiti posti agli spostamenti, il coprifuoco e l’invito ad evitare gli assembramenti a tavola. Il settore del vino e degli spumanti quindi risulta essere quello più colpito a tavola da tutte queste limitazioni. – ha dichiarato Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – Grazie alla nostra azione sono state adottate varie misure finalizzate a dare liquidità ai produttori e ridurre le giacenze di vini e di uve della nuova vendemmia ma anche sgravi contributivi, incentivi all’acquisto di vino e prodotti italiani, ma vanno finanziate e promosse altre misure incentivanti per sostenere il settore”.

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